Il disco prende il nome dalla città in cui è stato registrato, Monaco di Baviera.
Nel 1979 il clima musicale che fino ad allora aveva dominato buona parte del decennio, subisce un cambiamento: la disco music è meno pressante, vi è il ritorno delle tendenze rock e punk e soprattutto l'elettronica.
Patty Pravo decide di incidere il nuovo album in Germania avvalendosi di vari musicisti tedeschi e inglesi, oltre a farsi produrre da Frank Von Dem Bottlenberg.[1]
Tracce
A questa voce o sezione va aggiunto il template{{Tracce}}
Puoi aggiungere e riempire il template secondo le istruzioni e poi rimuovere questo avviso. Se non sei in grado di riempirlo in buona parte, non fare nulla; non inserire template vuoti.
Valerie Horton-Brown, Rainer Pietsch, Glenn Horton, Michael Holm – cori
Critica
Non raggiunge le vette delle classifiche, ma entra in top 100, raggiungendo la 22ª posizione e risultando il 65º album più venduto dell'anno 1979.[2]
Nonostante tutto, però, Patty Pravo riconferma il suo interessamento per tutto ciò che è nuovo e all'avanguardia, per questo decide di incidere il Munich-Album; album che non ha nulla a che vedere con le sue produzioni passate e che, soprattutto, "anticipa i tempi".[1]