L'abbazia di Kornelimünster (Kloster Kornelimünster) fu un monastero benedettino situato nel villaggio di Kornelimünster, dal 1972 inglobato nella città di Aquisgrana, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, in Germania.
Il monastero venne fondato nell'814 da Benedetto d'Aniane, consigliere dell'imperatore Ludovico il Pio, successore di Carlo Magno, sul piccolo fiume Inde. Il monastero venne conosciuto dapprima col nome di "monastero del Redentore sull'Inde".
Dalla metà del IX secolo il monastero divenne abbazia imperiale e sede di una serie di evangeliche e ricercate reliquie quali la tunica di Gesù Cristo e il sudario della Veronica.
Nell'875 metà delle reliquie vennero cedute alla Santa Sede in cambio della testa di san Cornelio papa (martire nel 253), atto dal quale l'abbazia prese il nome latino di Sancti Cornelii ad Indam, e poi Kornelimünster.
Nel 1500 ottenne il titolo principesco per i suoi abati reggenti ed un seggio nel Reichstag, oltre ad avere il privilegio (dopo gli arcivescovi di Colonia), di incoronare gli imperatori del Sacro Romano Impero.
Nel 1802 il territorio dell'abbazia, venne compreso negli atti della mediatizzazione e passò alla Francia repubblicana. La chiesa abbaziale divenne parrocchiale e le restanti strutture divennero proprietà statale.[1] Nel 1815, Kornelimünster divenne parte del Regno di Prussia e venne compresa nel distretto (Landkreis) di Aquisgrana.
Il monastero venne rifondato dai benedettini nel 1906 e tutt'oggi continua ad operare dopo questa seconda fondazione.
^Paul Fabianek, Folgen der Säkularisierung für die Klöster im Rheinland –Am Beispiel der Klöster Schwarzenbroich und Kornelimünster, 2012, Verlag BoD, ISBN 978-3-8482-1795-3