Nel periodo 1923-24 fu presidente dell'Associazione industriali del Veneto, nel 1928 della sezione industriale del Consiglio provinciale dell'economia di Venezia e nel 1932 fu riconfermato nel Consiglio provinciale dell'economia corporativa di Venezia, fino al 1937. Nel 1934 divenne membro della Corporazione delle industrie chimiche. Nel 1939 venne nominato senatore e fu membro della Commissione dei lavori pubblici e delle comunicazioni.
Nella sua villa di Socchieva, vicino a San Fermo, frazione di Belluno, al confine con il comune di Sedico, si svolse il 19 luglio 1943 l'incontro fra Mussolini e Hitler, meglio noto come l'incontro di Feltre, per discutere la situazione della guerra e le possibili contromisure allo sbarco degli Alleati in Sicilia. Imputato di aver avuto rapporti con il fascismo, fu deferito il 7 agosto 1944 e giudicato dall'Alta Corte di Giustizia per le Sanzioni contro il fascismo, ma non subì alcuna pena.[1]
Nel dicembre 1943 subentrò alla presidenza della SADE a Volpi e vi rimase fino al settembre 1945. In quel periodo, attraverso la mediazione del professor Egidio Meneghetti, capo del CLN Veneto, finanziò il movimento partigiano per una cifra stimata tra gli 11 e 13 milioni di lire.[2]