Alcuni autori collegano la nascita delle agostiniane recollette con il movimento spirituale che, nella provincia agostiniana di Castiglia, aveva dato origine alla recollezione maschile.[2] Per altri agli inizi il movimento di maggiore austerità promosso tra le monache non ebbe alcun legame con l'omonima famiglia maschile. I monasteri iniziati da Alfonso de Orozco e quelli iniziati da Agostino Antolínez e Marianna di San Giuseppe, infatti, non adottarono mai la Forma de vivir redatta nel 1589 per gli agostiniani recolletti, né mai i frati recolletti furono autorizzati ad accettare la direzione di comunità femminili.[3]
A differenza dei monasteri spagnoli, sorti quasi tutti nel Settecento, che riuscirono sempre a superare le avversità dei tempi, i monasteri messicani furono dissolti sotto il governo di Benito Juárez: il monastero di Puebla de los Ángeles fu restaurato solo nel Novecento da Guadalupe Vadillo y Herrero, che riuscì a fondarne altri tre.[2]
Nonostante gli inizi eterogenei, dal 1936 tutti i monasteri sono retti dalle medesime costituzioni, aggiornate nel 1969, e riconoscono come fondatrice Marianna di San Giuseppe.[2]
Attività e diffusione
Le comunità delle monache agostiniane recollette dipendono dagli ordinari locali, osservano una forma di vita puramente contemplativa e sono soggetti alla clausura papale.[2]