«Your life doesn't stop by winning medals. It's only the beginning. And if you have the true Olympic spirit, you have to put it back into the world in meaningful ways.»
(IT)
«La vita non si esaurisce nel vincere medaglie. È solo l'inizio. E se possiedi il vero spirito olimpico, lo devi restituire al mondo in modo significativo.»
Andrea Mead iniziò a sciare giovanissima sulle nevi di casa: i suoi genitori, Bradford e Janet Mead, erano i proprietari della stazione sciistica di Pico Peak, in Vermont, dove installarono nel 1941 il primo skilift del Nordamerica[1].
Nel 1967[senza fonte] i coniugi Lawrence divorziarono[1]. L'anno dopo[senza fonte] si trasferì con i cinque figli (gli ultimi due nati dopo il ritiro dalle competizioni)[senza fonte] a Mammoth Lakes, in California[1]. Nel 1972 fu tra i fondatori del comitato Friends of Mammoth ("Amici di Mammoth") contro i progetti di sviluppo urbano ed edilizio che avrebbero danneggiato l'ambiente montano e la comunità locale. La loro vittoria contro la Contea di Mono presso la Corte Suprema della California stabilì che il California Environmental Quality Act, la legge ambientale dello Stato, si applicava anche ai progetti di sviluppo privati[2].
Nel 1980 pubblicò la sua autobiografia, intitolata A Practice of Mountains ("Una pratica delle montagne")[1]. Nel 1983 fu eletta nel consiglio di supervisione della Contea di Mono, carica che ricoprì per sedici anni fino al 1999[1][2]. Come supervisore della contea, si batté tra l'altro per la difesa del Bodie State Historic Park, l'area protetta che comprende l'ormai abbandonata cittadina mineraria di Bodie, e testimoniò di fronte al Congresso degli Stati Uniti d'America in favore del Bodie Protection Act, approvato nel 1992, che vietò ulteriori sfruttamenti minerari nella zona[2].
Nel 1993 fondò e presiedette la Sierra Nevada Alliance ("Alleanza della Sierra Nevada"), un'organizzazione che raggruppa e coordina l'attività di circa cinquanta associazioni locali attive nella difesa dell'ambiente naturale della catena montuosa che si trova tra la California e il Nevada[1][2]. Nel 1999, come riconoscimento per il suo impegno a favore delle aree protette, fu nominata ranger onorario dalla California State Park Ranger Association ("Associazione dei ranger dei parchi statali della California")[senza fonte].
Nel 2002 fondò una propria organizzazione, denominata Andrea Lawrence Institute for Mountains and Rivers ("Istituto Andrea Lawrence per le montagne e i fiumi") e nota anche con l'acronimo ALIMAR, con l'obiettivo di combinare la difesa dell'ambiente naturale della Sierra orientale e della Valle di Owens[senza fonte] con lo sviluppo economico e la crescita delle comunità locali[1][2]; dopo la sua morte, nel 2009, l'ALIMAR confluì nel Mono Lake Committee[2].
^Oslo 1952 - De VI Olympiske Vinterleker/VI Olympic Winter Games, p. 73.
^Oslo 1952 - De VI Olympiske Vinterleker/VI Olympic Winter Games, p. 229.
^Oslo 1952 - De VI Olympiske Vinterleker/VI Olympic Winter Games, p. 227.
^Oslo 1952 - De VI Olympiske Vinterleker/VI Olympic Winter Games, p. 231.
^VIII Olympic Winter Games 1960 - Squaw Valley, California - Final Report, p. 55.
Bibliografia
(FR) Comité Olympique Suisse (Comitato Olimpico Svizzero), Rapport Général sur les Ves Jeux olympiques d'hiver - St-Moritz 1948 ( versione digitalizzata (PDF), su aafla.org. URL consultato il 15 settembre 2010.)
(EN, NO) Organisasjonskomiteen (Comitato organizzatore), Oslo 1952 - De VI Olympiske Vinterleker/VI Olympic Winter Games ( versione digitalizzata (PDF), su aafla.org. URL consultato il 15 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2006).)
(EN, IT) Comitato olimpico nazionale italiano, VII Giochi olimpici invernali - Cortina d'Ampezzo 1956. Rapporto ufficiale/VII Olympic Winter Games - Cortina d'Ampezzo 1956. Official Report ( versione digitalizzata (PDF), su aafla.org. URL consultato il 15 settembre 2010.)
(EN) California Olympic Commission (Commissione olimpica della California), VIII Olympic Winter Games 1960 - Squaw Valley, California - Final Report ( versione digitalizzata (PDF), su aafla.org. URL consultato il 15 settembre 2010.)