Dopo essersi diplomata alla Parson's School of Design, Anna Sui ha iniziato a lavorare per diverse aziende di abbigliamento sportivo, fino al 1991[3], anno in cui ha presentato la sua prima collezione[4]. In seguito a questa esperienza ha aperto la sua prima boutique a New York. Negli anni successivi l'attività della stilista si è espansa in tutta l'America, in Europa ed in Asia, ed attualmente[quando?] si contano boutique Anna Sui in oltre 50 nazioni[4]. Il New York Times l'ha nominata nella lista delle maggiori icone della moda.
Nel 2007 ha lanciato una linea di abbigliamento per adolescenti chiamata Dolly Girl by Anna Sui e nel 2009 una per bambine chiamata Anna Sui Mini. Alla creazione di abbigliamento, la stilista ha anche affiancato la produzione di scarpe e di profumi. Nel 2008 è stata una della maggiori sostenitrici della campagna Save the Garment Center, per preservare il distretto della moda di Manhattan[5].
^ Laurel Pinson, Save the Garment District?, in The L Magazine, 24 dicembre 2008. URL consultato il 29 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2009).