Fu insegnante di violino a Marsiglia e direttore d'orchestra a Nîmes, prima di stabilirsi a Parigi dove fu insegnante di canto e compositore di opéra-comique e romanze.[1] Molto attivo anche nell'editoria musicale, pubblicò dal 1808 il Journal des Troubadours, poi Le Troubadour ambulant (1817-1829) e L'Écho lyrique (1827-1830), affermandosi in seguito come editore di Gioachino Rossini.[1] Venne naturalizzato francese il 31 dicembre 1832.[1]