Nato a Taranto e cresciuto a Pisticci, in provincia di Matera, si appassiona fin da giovanissimo al giornalismo e al mondo della radio e della televisione. Intraprende la carriera giornalistica presso l'emittente locale Poliradio di Policoro[2] negli anni ottanta[3].
A distanza di un anno è stato riposizionato dal direttore generale Luigi Gubitosi all'interno dell'organigramma della redazione del Tg2[17].
Dal 30 dicembre 2015 è corrispondente della Rai da Bruxelles[18].
Dal 27 novembre 2018 al 24 maggio 2023 è stato direttore di Rai Parlamento.
Il 25 maggio 2023 viene nominato alla direzione del TG2, al posto di Nicola Rao.[1] Sotto la sua direzione il tg registra un importante calo di ascolti[19], oltre ad essere accusato da taluni di dedicare troppo spazio al segretario di Forza Italia Antonio Tajani[20].
È docente del Master in Giornalismo e Comunicazione della Università Telematica Pegaso[senza fonte].
Controversie
Il 16 ottobre 2013 Carlo Tecce, in un articolo apparso su Il Fatto Quotidiano, accusò Antonio Preziosi di aver causato, quale direttore di Radio Uno, un consistente calo degli ascoltatori della rete (da 8 milioni a 4 milioni in media), che aveva perso il primato nazionale nel campo in favore di Rtl 102.5, Radio Deejay e Radio 105. Preziosi venne inoltre tacciato di vicinanza a Silvio Berlusconi, citando ad esempio alcune nomine all'interno della redazione di personaggi strettamente correlati al leader di Forza Italia. In aggiunta, Tecce sottolineò come sotto la direzione Preziosi fossero state avviate nuove trasmissioni costose e di scarso successo, e che al contempo alcuni giornalisti avessero abbandonato la testata, in polemica con talune scelte editoriali[24][25][26]. Preziosi negò le accuse, definendo poco accurati i metodi di rilevamento degli ascolti radiofonici e affermando di avere a disposizione un budget troppo basso e risorse umane scarse e avanti con gli anni[27]. Il parlamentare di Forza ItaliaRenato Brunetta accusò altresì la dirigenza Rai di non aver difeso Preziosi stesso da "attacchi incomprensibili e politicamente mirati", definendo il giornalista "equilibrato e professionale"[28].
Vita privata
È sposato con la giornalista del TG1 Susanna Lemma.[senza fonte]
(con AA.VV.), Dizionario della comunicazione sociale, Voci giornalistiche, Nuova Eri Rai-Elledici-Las, Roma-Torino, 2002.
Comunicare la professione, Comunicazione italiana, Roma, 2004.
“Utilizzare i mass media”, in Marketing, comunicazione e relazioni pubbliche per gli studi professionali, Crescere tra etica e competizione, di Vecchiato-Napolitano, FrancoAngeli, 2007.
(AA.VV. con Vecchiato e Zicari), Comunicare le professioni intellettuali, Spazio RP, Roma, 2008.
Silvio c'è. Cronaca di una campagna elettorale, Editoriale Il Tempo, Roma, 2008.
“La seconda giovinezza dell'informazione radiofonica”, in Neogiornalismo (a cura di Mario Morcellini), Mondadori, 2011[29].
Immortale. Da Lolek a san Giovanni Paolo II: la grande storia di un uomo “venuto da lontano”, Rai Eri, 2015, prefazione del cardinal Stanislaw Dziwisz[30].
Il giubileo di papa Francesco, Newton Compton, 2015, prefazione mons. Rino Fisichella[31].
Indimenticabile. I 33 giorni di papa Luciani, Cantagalli, 2019, prefazione del cardinal Pietro Parolin[32].
Il Papa doveva morire. La storia dell'attentato a Giovanni Paolo II, Edizioni San Paolo, 2021, prefazione di mons. Rino Fisichella