L'Apple M1 è dotato di una unità di elaborazione centrale (CPU) a 8 core, di cui 4 "Firestorm", ad alte prestazioni, e 4 core "Icestorm", ad alta efficienza.[3]
I 4 core ad alte prestazioni (P cluster) operano tra i 0,6 ed i 2,064 GHz, con un consumo massimo di 13,8 W e hanno:
I core ad alta efficienza operano invece tra i 0,6 ed i 3,204 GHz, con un consumo massimo di 1,3 W e hanno:
cache istruzioni L1 da 128 KB
cache dati L1 da 64 KB
cache condivisa L2 da 4 MB
GPU
Il chip Apple M1 integra una unità di elaborazione grafica (GPU) da 8 core (1 disattivato sul modello "entry level" del MacBook Air2020) che operano tra i 450 MHz e i 1,278 GHz, con una richiesta energetica massima di circa 10 W e contiene 128 EU (Execution Unit)[4]. In totale l'M1 contiene 256 unità di esecuzione (EU)[5], 32 per core, in grado di eseguire quasi 25.000 thread simultaneamente, garantendo un throughput (FP32) fino a 2,6 TFLOPS.[2]
Anche la GPU è prodotta col processo di fabbricazione TSMC a 5 nm.[5]
NPU
L'M1 è dato di una unità di elaborazione neurale (NPU) denominata "Apple Neural Engine", composta da 16 core in grado di garantire prestazioni fino a 11 TOPS.[3]
Memoria
Il chip M1 è dotato di una memoria unificata UMA (Unified Memory Architecture) di tipo LPDDR4X-4266 128-bit condivisa tra tutti i componenti del chip. Sia il chip che la memoria sono montati nello stesso System-On-Chip (SoC) ed è disponibile nelle configurazioni da 8 GB o 16 GB.[3]
Pro Video Encode / Decode
Apple M1 predispone fisicamente al suo interno anche di video codificatori/decodificatori di tipo hardware che hanno il compito di codificare e/o decodificare flussi video in modo accelerato.
È presente un image signal processor (ISP), un controller PCIe, un Secure Enclave, e un controller USB4 che include il supporto alla tecnologia Thunderbolt 3.
Le migliori prestazioni registrate da Apple M1 sono le seguenti:[7]
Benchmark da GeekBench
Apple M1 (Single-Core)
1762
Apple M1 (Multi-Core)
7718
Applicazioni predisposte
Sin dal lancio di Apple M1 (che ha aperto la strada alle istruzioni ARM anche nei Mac), molti sviluppatori hanno contribuito alla ricompilazione delle proprie app, al fine di poter girare con istruzioni ARM in modo nativo nella piattaforma Silicon senza quindi necessità di essere gestite da Rosetta 2 che si occupa di tradurre codice x86 proveniente da app non native (al fine di poter essere comunque supportate da queste piattaforme).
Di seguito, alcune delle app più conosciute già native:[8]
Affinity Suite (Designer, Photo, Publisher)
Cinema 4D
Clip Studio Paint
Compressor
Darkroom
DaVinci Resolve
djay Pro AI
EasyDraw
Final Cut Pro
Gaveira
HandBrake
Pages, Numbers, Keynote
Logic Pro
Luna Display
Office 2019
Suite Omni (Focus, Graffle, Outline, Planner)
Motion
Pixelmator 2
Ulysses
Unity
Xcode
Inoltre, anche applicativi minori quali per prestazioni e monitoraggio di sistema come Sense, iStat Menu e GeeckBench 5 o di messaggistica come Telegram e Twitter sono già predisposte a girare in modo nativo nel sistema ARM.