Share to: share facebook share twitter share wa share telegram print page

Assedio delle legazioni

Assedio delle legazioni
parte della guerra dei Boxer
Soldati statunitensi scalano le mura di Pechino.
Data20 giugno-14 agosto 1900
LuogoPechino, Cina
EsitoVittoria degli alleati
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
409 soldati
473 civili stranieri
2.800 cristiani cinesi
20.000 uomini impiegati nei combattimenti
(su un totale di 40.000)
Perdite
76 soldati morti
150 soldati feriti
6 bambini stranieri morti
qualche centinaio di cristiani cinesi morti
Sconosciute, ma molto pesanti
Voci di battaglie presenti su Wikipedia

L'assedio delle Legazioni Internazionali avvenne durante la ribellione dei Boxer nella città cinese di Pechino.

Minacciati dai Boxer, un movimento di contadini anti-stranieri ed anti-cristiano, circa 900 tra soldati e civili, soprattutto provenienti da Europa, Giappone e Stati Uniti, e circa 2.800 cinesi cristiani si rifugiarono nel Quartiere delle Legazioni a Pechino. Il governo Qing si schierò dalla parte dei Boxer. Gli stranieri e i cinesi cristiani sopravvissero nel Quartiere delle Legazioni per 55 giorni all'assedio dell'Esercito Qing e dei Boxer. L'assedio venne spezzato da una forza militare internazionale che marciò dalla costa della Cina, sconfiggendo l'Esercito Imperiale cinese e occupando Pechino. L'assedio venne definito dal New York Sun come «l'episodio più emozionante mai conosciuto dalla civiltà» (the most exciting episode ever known to civilization).[1]

Storia

Le tensioni internazionali

Un dipinto ad olio di un artista occidentale raffigurante l'imperatrice vedova Cixi.

Nel 1900, le grandi potenze avevano intaccato la sovranità cinese già da 60 anni. Avevano imposto alla Cina l'importazione dell'oppio, che causò una diffusa dipendenza, l'avevano sconfitta in diverse guerre, costretta ad accettare il diritto di promuovere il cristianesimo e le avevano imposto dei trattati ineguali in base ai quali vennero accordati agli stranieri e alle società estere in Cina privilegi e l'immunità dalle leggi cinesi. La Cina, umiliata dagli occidentali in seguito alla guerra dell'oppio e alla rivolta dei Taiping, era stata ulteriormente indebolita dall'aggressione nipponica del 1894-1895, cosicché le grandi potenze l'avevano ridotta al ruolo di semi-colonia e suddivisa in zone d'influenza. Sembrava che la Cina stesse per fare la stessa fine dell'Africa: a fine Ottocento erano già 62 gli insediamenti stranieri presenti in Cina.[2]

Alla fine del XIX secolo, il risentimento nei confronti degli occidentali giunse al suo apice a causa della continua ingerenza straniera negli affari interni della Cina, con la connivenza passiva dell'imperatrice vedova Cixi. La rabbia derivava non tanto dall'invasione di una nazione sovrana, quanto dalla sistematica violazione delle tradizioni e regole di comportamento cinesi, che non veniva perseguita perché di fatto gli occidentali erano immuni da qualsiasi procedimento. Nel 1900 l'impero Manciù della dinastia Qing, che aveva guidato la Cina per oltre due secoli, si stava sgretolando e la cultura cinese era sotto attacco religioso e laico da parte di una potente cultura straniera.[3] Questo risentimento crebbe fino al punto di portare alla distruzione e alla violenza contro aziende straniere, loro dipendenti, e persino oggetti quali violini, automobili, linee telefoniche, ecc.

Anche se il governo Qing condannò formalmente le azioni violente, non ne perseguì i responsabili. I disordini anti-occidentali iniziarono nel 1899, la guerra vera e propria contro le truppe occidentali cominciò nel giugno 1900 e durò fino al 7 settembre 1901, durante gli anni finali dell'impero Manciù in Cina sotto la guida della dinastia Qing.

Il movimento dei Boxer

L'Associazione pugilistica di giustizia e concordia, conosciuta anche con il nome di origine inglese "Boxer", era una società segreta fondata nella provincia dello Shandong da persone che erano state portate alla rovina dall'imperialismo e da disastri naturali. Tale gruppo organizzò e mise in atto la cosiddetta "Rivolta dei Boxer",[4] iniziata nel giugno 1900 con l'assedio posto dai Boxer al quartiere delle legazioni a Pechino, assedio sostenuto anche da reparti dell'esercito regolare con il tacito consenso dell'imperatrice Cixi.

I membri dei Gruppi di Giustizia e Concordia erano chiamati semplicemente "Boxer" dagli occidentali (probabilmente vennero chiamati così dal missionario americano Arthur H. Smith), per via della loro pratica di riti acrobatici che comprendevano arti marziali, volteggio di spade, preghiere e incantesimi.[5] Inizialmente i rivoltosi presero il nome di Pugili della Giustizia e della concordia (Yihequan) e in seguito quello di Gruppi di Autodifesa della Giustizia e della Concordia (Yihetuan), o di Pugni della concordia e della giustizia, o ancora dei Pugni Chiusi Giusti.[6] Le pratiche religiose e magiche dei Boxer avevano «come obiettivo di primaria importanza offrire protezione e sicurezza emotiva di fronte a un futuro... che era pieno di pericoli e rischi»[7]

I Boxer raggruppavano contadini senza terre, carrettieri, artigiani, portatori di sedie, piccoli funzionari, ex soldati. Essi vedevano con autentico terrore l'ampliamento della rete ferroviaria, la costruzione delle linee telegrafiche, la comparsa sulle vie fluviali di navi a vapore, l'apparizione di tessuti e filati fabbricati a macchina. Tutte novità che, nell'immediato, toglievano loro posti di lavoro. Portatori di queste novità erano gli stranieri, in modo particolare gli ingegneri delle ferrovie e delle miniere. I Boxer si batterono da principio, oltre che per la salvaguardia delle tradizioni nazionali contro l'"inquinamento" straniero, anche in difesa dei contadini contro le soperchierie dell'amministrazione imperiale e dei grandi signori cinesi, ma i governanti di Pechino riuscirono poi a incanalare solo contro gli stranieri tutto l'odio dei Boxer.[8]

La rivolta iniziò nel Nord della Cina come movimento contadino, anti-imperialista e xenofobo. Gli attacchi erano rivolti verso gli stranieri che stavano costruendo le ferrovie e violando il Feng shui, e verso i cristiani, considerati responsabili della dominazione straniera in Cina. I Boxer non avevano un'organizzazione centrale, ma sembra fossero organizzati a livello di villaggi. Il loro slogan era: «Supportate i Qing! Distruggete lo straniero!».[9]

Giuseppe Salvago Raggi ministro residente della legazione italiana

L'attacco dei Boxer

Frank Gamewell (il secondo da sinistra, in piedi) e le fortificazioni "Fighting Parsons" costruite per proteggere la Legazione britannica dagli attacchi cinesi.

I Boxer bruciavano le chiese cristiane, uccidevano i cinesi cristiani e intimidivano gli ufficiali cinesi che incontravano per la loro strada. Due missionari, il protestante americano William Scott Ament e il vescovo francese Pierre-Marie-Alphonse Favier, vicario apostolico di Pechino, riferirono ai ministri diplomatici (ambasciatori) sulla crescente minaccia per i cristiani in Cina.[12][13] Il ministro americano Edwin H. Conger cablò a Washington che «il paese intero pullula di affamati, scontenti, perdigiorno senza speranza» (“the whole country is swarming with hungry, discontented, hopeless idlers.”). Richiedendo una nave da guerra che stazionasse nelle acque al largo di Tientsin, il porto più vicino a Pechino, egli affermò che la «situazione sta diventando seria» (“Situation becoming serious.”).[14]

Il ministro britannico Sir Claude MacDonald

Il 30 maggio 1900 i diplomatici, guidati dal ministro britannico Claude Maxwell MacDonald, richiesero l'invio di soldati stranieri a Pechino per difendere le legazioni e cittadini di altri Paesi. Il governo cinese accettò riluttante, e il giorno successivo più di 400 soldati da otto paesi sbarcarono dalle navi da guerra e si mossero via treno da Tientsin a Pechino. Essi crearono un perimetro difensivo intorno alle loro rispettive missioni.[15][16] Lo stesso 31 maggio un gruppo di ingegneri ferroviari francesi e belgi fu aggredito a cinquanta chilometri da Tientsin: quattro furono uccisi, alcuni altri feriti e si ritenne il fatto – non a torto – un'ulteriore conferma del pericolo in cui versavano gli Occidentali. Il 1º giugno cominciarono ad arrivare i distaccamenti a Pechino per proteggere le rispettive delegazioni.

Il 5 giugno la ferrovia da Tientsin fu interrotta dai Boxer nella campagna e Pechino rimase isolata. Il 13 giugno il diplomatico giapponese Sugiyama Akira fu ucciso dai soldati del generale Dong Fuxiang e lo stesso giorno il primo Boxer, vestito con i suoi abiti rituali, fu visto nel Quartiere delle Legazioni. Il plenipotenziario tedesco, barone Clemens von Ketteler, e i soldati tedeschi catturarono un ragazzo Boxer e, inspiegabilmente, lo giustiziarono.[17] In risposta, quel pomeriggio, migliaia di Boxer irruppero nella città murata di Pechino e bruciarono la maggior parte delle chiese e delle cattedrali cristiane della città, uccidendo molti cinesi cristiani e alcuni preti cattolici. I cinesi cristiani furono accusati di collaborazionismo con gli stranieri.[18] I missionari britannici e americani e i loro convertiti trovarono rifugio nella missione metodista e da lì un attacco fu respinto dai marines statunitensi. I soldati all'ambasciata britannica e alle legazioni tedesche spararono e uccisero diversi Boxer.[19]

Nel complesso chi pagò il prezzo più alto della ribellione dei Boxer furono proprio i cinesi cristiani, molte migliaia dei quali furono uccisi, e in grandissima maggioranza, 18.000, erano cattolici. Iniziata nello Shandong, diffusasi poi nello Shanxi e nell'Hunan, la Rivolta dei Boxers raggiunse anche lo Tcheli Orientale Meridionale, allora Vicariato Apostolico di Xianxian, affidato ai gesuiti, ove i cristiani uccisi si contarono a migliaia. Secondo alcuni storici, in tale Vicariato circa 5.000 cattolici furono uccisi, di 3.069 di loro è stata accertata l'identità,[20] soprattutto nelle province di Shandong e Shanxi. Un gruppo di 120 tra ecclesiastici, religiosi, missionari e laici uccisi nel corso di diverse persecuzioni in varie regioni della Cina tra il 1648 e il 1930, noti come "martiri cinesi", furono proclamati santi da papa Giovanni Paolo II il 1º ottobre 2000.

Lo svolgimento

Il 21 giugno l'imperatrice Cixi dichiarò guerra a tutte e otto le potenze straniere. L'esercito regolare cinese e i Boxer assediarono il quartiere delle legazioni per 55 giorni, da giugno al 14 agosto 1900; in esso trovarono rifugio 473 civili stranieri (di cui 149 donne e 79 bambini), 451 soldati di otto Paesi diversi[21] (il gruppo proveniente da Tientsin era riuscito ad arrivare poco prima) e oltre 3.000 cinesi convertiti al cristianesimo con i loro servitori.[22] Dall'altra parte della Città Proibita, nella cattedrale cattolica di Beitang, Alphonse Favier, vicario apostolico di Pechino, assieme a 3.500 membri della comunità cristiana cinese, riuscì a resistere grazie all'aiuto di soli 41 marinai francesi e italiani.

Il Quartiere delle Legazioni

Il Quartiere delle Legazioni, con l'ubicazione delle legazioni diplomatiche straniere e delle prime linee durante l'assedio di Pechino. La maggioranza dei civili si rifugiò nella Legazione Britannica.

Il Quartiere delle Legazioni era lungo circa 3,2 km e largo 1,6 km. Era ubicato nell'area della città designata dal governo Qing per le legazioni straniere. Nel 1900 vi erano 11 legazioni nel quartiere, così come un certo numero di imprese straniere e banche. Sparse per il quartiere vi erano anche case e imprese occupate da cinesi. Le 12 organizzazioni cristiane di missionari a Pechino non si trovavano nel quartiere, ma piuttosto disperse per la città. In totale, risiedevano nella città circa 500 civili provenienti dai Paesi Occidentali e dal Giappone. All'estremità settentrionale del quartiere delle Legazioni vi era la Città imperiale dove risiedeva l'imperatrice vedova Cixi. All'estremità meridionale vi era la massiccia muraglia tartara che circondava la città.[23] I confini orientale e occidentale erano invece due grandi strade.

Filmografia

L'episodio dell'assedio è narrato nel film 55 giorni a Pechino del 1963.

Note

  1. ^ Thompson, Larry Clinton. William Scott Ament and the Boxer Rebellion: Heroism, Hubris, and the Ideal Missionary. Jefferson, NC: McFarland, 2009, pp. 1, 83–5
  2. ^ Angelo Del Boca, Italiani, brava gente?, Neri Pozza, Vicenza 2005, pagina 89
  3. ^ Thompson, pp. 7–8.
  4. ^ «Le carestie e le inondazioni che infieriscono nello Shandong dal 1898 vi fanno rifiorire uno dei rami del Loto Bianco. Si tratta del movimento degli Yihequan, che praticano la boxe cinese come metodo di formazione fisica e morale e che per tale motivo, hanno ricevuto dagli Occidentali il nome di Boxer», in Gernet 1978
  5. ^ O'Connor, Richard. The Spirit Soldiers: A Historical Narrative of the Boxer Rebellion. New York: Putnams, 1973, p. 20.
  6. ^ Cohen, Paul A. (1997). History in Three Keys: The Boxers as Event, Experience, and Myth Columbia University Press, solo per citare un serio libro di ricerca storica
  7. ^ Paul Cohen, The Boxers, China, and the World, a cura di Robert Bickers e RG Tiedemann, Lanham, MD, Rowman and Littlefield, 2007, pp. 183, 192..
  8. ^ Augusto Camera e Renato Fabietti, Elementi di storia, Vol. III, Zanichelli, pagina 1.178
  9. ^ Cohen, Paul A. History in Three Keys: The Boxers as Event, Experience, and Myth. New York: Columbia U Press, 1997.
  10. ^ C. Po-tsan, S. Hsun-cheng e H. Hua, Storia della Cina antica e moderna, Editori Riuniti, Roma 1960, pagina 117
  11. ^ Peter Fleming, La rivolta dei boxers, Dall'Oglio, Varese 1965, pagine 53-54.
  12. ^ Porter, Henry D. William Scott Ament: Missionary of the American Board to China. New York: Fleming H. Revell, 1911, pp. 175–9.
  13. ^ Foreign Relations of the United States, 1900, p. 130
  14. ^ Foreign Relations of the United States, 1900, Washington: GPO, pp. 122, 130.
  15. ^ Morrison, Dr. George E. “The Siege of the Peking Legations” The Living Age, Nov 17, 24 and Dec 1, 8, and 15, 1900, p.475.
  16. ^ Thompson, 42.
  17. ^ Weale, B. L. (Bertram Lenox Simpson), Indiscreet Letters from Peking. New York: Dodd, Mead, 1907, pp. 50–1.
  18. ^ Robert B. Edgerton, Warriors of the rising sun: a history of the Japanese military, WW Norton & Company, 1997, pp. 70, ISBN 0-393-04085-2. URL consultato il 28 novembre 2010.
  19. ^ Morrison, p. 270
  20. ^ San Remigio Isoré
  21. ^ Angelo Del Boca, Italiani, brava gente?, Neri Pozza, Vicenza 2005, pagina 92
  22. ^ Thompson, 84–85
  23. ^ Thompson, 29–39.

Voci correlate

Altri progetti

Controllo di autoritàLCCN (ENsh95002055 · J9U (ENHE987007539667105171

Read other articles:

English politician and solicitor The Right HonourableThe Viscount BrentfordBt PC PC (NI) DLHome SecretaryIn office7 November 1924 – 5 June 1929Prime MinisterStanley BaldwinPreceded byArthur HendersonSucceeded byJ. R. ClynesMinister of HealthIn office27 August 1923 – 22 January 1924Prime MinisterStanley BaldwinPreceded byNeville ChamberlainSucceeded byJohn WheatleyFinancial Secretary to the Treasury (Office in Cabinet)In office25 May 1923 – 27 Augus...

 

Юргинський міський округ рос. Юргинский городской округ Основні дані Суб'єкт Російської Федерації: Кемеровська область Утворений: 1953 року Населення: 81073 особи (2019) Площа: 44,81 км² Густота населення: 1809,26 осіб/км² Населені пункти та поселення Адміністративний центр: місто...

 

Indian refractory company TRL Krosaki Refractories LimitedFormerlyTata Refractories LimitedTRLFounded1958; 65 years ago (1958) in BelpaharParentTata Group (until 2011)Krosaki Harima Corporation (from 2011) TRL Krosaki Refractories Limited (Formerly Tata Refractories Limited and TRL)[1] is an Indian refractory company. It was established in 1958 in Belpahar, a city in Jharsuguda district of Odisha. It mainly produces basic, dolomite, high alumina, monolithics, silica,...

Ця стаття є частиною Проєкту:Населені пункти України (рівень: невідомий) Портал «Україна»Мета проєкту — покращувати усі статті, присвячені населеним пунктам та адміністративно-територіальним одиницям України. Ви можете покращити цю статтю, відредагувавши її, а на стор�...

 

El Bajo Duero es una subcuenca de explotación dentro de la Cuenca Hidrográfica del Duero.Entre los afluentes del Duero en esta área encontramos los ríos Zapardiel, Trabancos y Guareña, por margen izquierda y los ríos Hornija y Valderaduey (desde confluencia con el río Sequillo) y los ríos afluentes de los anteriores: Valtodano (afluente del Zapardiel), Regamón (afluente del Trabancos), Mazores (afluente del Guareña), Bajoz (afluente del Río Hornija) y el río Salado (afluente del V...

 

هذه المقالة يتيمة إذ تصل إليها مقالات أخرى قليلة جدًا. فضلًا، ساعد بإضافة وصلة إليها في مقالات متعلقة بها. (يوليو 2022) حصار أوتيكا جزء من الحرب البونيقية الثانية  ملف:كامبانا أفريكانا دي سكيبيوني 204-203 aC.png الموقع أوتيك  37°03′25″N 10°03′43″E / 37.056944°N 10.061944°E / 37.0...

UFO Sighting in New Hampshire Exeter incidentDateSeptember 3, 1965 (58 years ago) (1965-09-03)LocationKensington, New Hampshire, USCoordinates42°56′49″N 70°57′23″W / 42.946917°N 70.956371°W / 42.946917; -70.956371Also known asIncident at ExeterTypeUFO sighting class=notpageimage| Location of Kensington, New Hampshire The Exeter incident or Incident at Exeter was a highly publicized UFO sighting that occurred on September 3, 1965, approximately...

 

Kawasan Konservasi Perairan Daerah Kabupaten Alor (KKPD Kabupaten Alor) adalah salah satu kawasan konservasi perairan yang ada di Nusa Tenggara Timur, Indonesia. Dalam pembagian administratif Indonesia, KKPD Kabupaten Alor berada dalam wilayah administratif Kabupaten Alor. Dasar hukum penetapannya adalah Keputusan Menteri Kelautan dan Perikanan Nomor 35/KEPMEN-KP/2015. Surat keputusannya diterbitkan pada tanggal 16 Juni 2015. Luas wilayah KKPD Kabupaten Alor adalah 27.669,345 Hektare. KKPD Ka...

 

Elena Linari Elena Linari (* 15. April 1994 in Fiesole) ist eine italienische Fußballspielerin und A-Nationalspielerin, die u. a. an der Weltmeisterschaft 2019 in Frankreich teilgenommen hatte. Karriere Linari, 173 cm groß und 65 kg schwer, ist eine Verteidigerin. Sie spielte bislang in folgenden Clubs[1][2]: Juli 2010 – Juni 2014 ACF Fiorentina Juli 2014 – Juni 2016 ACF Brescia Juli 2016 – Juni 2018 ACF Fiorentina Juli 2018 – Juni 2019 Atlético Madrid Linari nahm a...

TRS-80 Pocket Computer redirects here. For the article specific to the original TRS-80 Pocket Computer, see TRS-80 Pocket Computer PC-1. This article needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed.Find sources: Tandy Pocket Computer – news · newspapers · books · scholar · JSTOR (March 2015) (Learn how and when to remove this template...

 

Hanyō no Yasha-HimeÁp phích phim半妖の夜叉姫(Hanyō no Yasha-Hime)Thể loạiPhiêu lưu, kỳ ảo[1] Anime truyền hìnhĐạo diễnSato TeruoKịch bảnSumisawa KatsuyukiÂm nhạcWada KaoruHãng phimSunriseCấp phépNA Viz MediaSEA MedialinkKênh gốcNNS (ytv)Phát sóng 3 tháng 10 năm 2020 – 26 tháng 3, 2022Số tập48 (danh sách tập) MangaTác giảShiina Takashi, Sumisawa Katsuyuki (hợp tác)Nhà xuất bảnShogakukan Nhà xuất bản khácNA Viz Med...

 

DDR-Fußball-Oberliga 1956 Meister SC Wismut Karl-Marx-Stadt Europapokal derLandesmeister SC Wismut Karl-Marx-Stadt Absteiger SC Dynamo BerlinSC Empor Rostock Mannschaften 14 Spiele 182  (davon 1 strafverifiziert) Tore 565 (ø 3,1 pro Spiel)(ohne strafverifizierte Spiele) Zuschauer 2.403.000 (ø 13.203 pro Spiel)(ohne strafverifizierte Spiele) Torschützenkönig Ernst Lindner(BSG Lokomotive Stendal) ← DDR-Fußball-Oberliga 1955 DDR...

هذه المقالة يتيمة إذ تصل إليها مقالات أخرى قليلة جدًا. فضلًا، ساعد بإضافة وصلة إليها في مقالات متعلقة بها. (مايو 2022) تشير حرية الدين في صربيا إلى مدى قدرة الناس في صربيا على ممارسة معتقداتهم الدينية بحرية، مع مراعاة سياسات الحكومة والمواقف المجتمعية تجاه الجماعات الدينية. ل...

 

Ice alloy containing sawdust or another form of wood pulp A slab of pykrete Pykrete is made of 14% sawdust and 86% water by mass. Pykrete (/ˈpaɪkriːt/, PIE-creet)[1] is a frozen ice composite,[2] originally made of approximately 14% sawdust or some other form of wood pulp (such as paper) and 86% ice by weight (6 to 1 by weight). During World War II, Geoffrey Pyke proposed it as a candidate material for a supersized aircraft carrier for the British Royal Navy. Pykrete featur...

 

British politician (born 1970) This article is about the MP for Monmouth. For the MP for Haltemprice and Howden, see David Davis (British politician). The Right HonourableDavid TC DaviesMPOfficial portrait, 2022Secretary of State for WalesIncumbentAssumed office 25 October 2022Prime MinisterRishi SunakPreceded byRobert BucklandParliamentary Under-Secretary of State for WalesIn office16 December 2019 – 25 October 2022Prime MinisterBoris JohnsonLiz TrussPreceded byKevin FosterSuc...

Festival de Cinema Latino-Americano de Toulouse Festival de Cinema Latino-Americano de Toulouse Informações gerais Local Toulouse, França Fundação 1989 Website oficial Cinema Informação geral História do cinema Cinema lusófono Processos cinematográficos Roteiro Tratamento Pré-produção Filmagem Produção Pós-produção Sonorização Decupagem Montagem Edição Legendagem Dublagem/dobragem Continuidade Trilha sonora Efeito sonoro Efeito especial Making-of Cinema por país Alemanh...

 

Lobby card for the filmBoobs in the Wood is a 1925 silent black and white short American film starring Harry Langdon directed by Harry Edwards[1] and produced by Mack Sennett.[2] It was Sennett's first film written by Arthur Ripley. Alternative titles included Buzz Saw and Buckwheat and The Lumber Ox. The name is a pun on Babes in the Wood.[3] Plot Chester walks through a forest of huge trees with a double-headed axe over his shoulder. He encounters Big Bill Reardon, t...

 

Robert Amos RowBorn(1888-07-30)30 July 1888Christchurch, New ZealandDied7 January 1959(1959-01-07) (aged 70)Lower Hutt, New ZealandAllegianceNew ZealandService/branchNew Zealand Military ForcesYears of service1909–1944RankBrigadierCommands held8th BrigadeBattles/warsFirst World War Gallipoli Campaign Western Front Second World War Battle of Greece North African Campaign Battle of the Treasury Islands AwardsDistinguished Service Order & BarLegion of Merit Robert Amos Row, DSO &...

Nigerian politician Ojo MaduekweMinister of TransportationIn office2001–2003Preceded byKema ChikweSucceeded byPrecious SekiboForeign Minister of NigeriaIn officeJuly 26, 2007 – March 17, 2010Preceded byJoy OgwuSucceeded byHenry Odein Ajumogobia Personal detailsBorn(1945-05-06)May 6, 1945Abia State, NigeriaDiedJune 29, 2016(2016-06-29) (aged 71)Abuja, NigeriaPolitical partyPeople's Democratic Party Chief Ojo Maduekwe // ⓘ (May 6, 1945 – June 29, 2016) was a Nigerian p...

 

Victoria Municipality is a municipality located in the Mexican state of Tamaulipas. Its municipal seat is Ciudad Victoria. Municipal presidents Municipal president Term Political party Notes Antonio Govela[1] 1848 Manuel Castillo 1853 Cipriano Rangel 1878 Antonio Fernández 1884 Ignacio Martínez 1885 Ascensión Gil 1888 Antonio Fernández 1889 Francisco Hernández 1890 Antonio Fernández 1891 Francisco Terán 1892 Manuel J. Solórzano 1893–1894 N/A 1895 Francisco Terán 1896 Juan T...

 
Kembali kehalaman sebelumnya