Il sito dell'abitato era chiamato Damasia da Strabone. A seguito della campagna di conquista condotta da Tiberio e Druso del 15 a.C., fu istituito un insediamento militare romano, attorno a cui nacque l'abitato. Essa trae, allo stesso modo di molte altre fondazioni augustee, l'appellativo Augusta seguito dall'etnico della popolazione indigena (ovvero i Vindelici).
Augusta Vindelicum sorgeva all'incrocio di importanti vie di comunicazione romane:
la Via Claudia Augusta che partiva da Hostilia sul fiume Po, dove si raccordava con la rete stradale che portava a Roma, e passava per Verona, Merano, il Passo Resia, Landeck e Füssen per giungere a Augusta Vindelicum e terminare presso il Limes a Donauwörth. La costruzione della strada fu avviata da Druso e fu completata nel I secolo d.C. ai tempi dell'imperatore Claudio.
la via di collegamento con la città legionaria di Mogontiacum (Magonza) che rivestiva un'elevata importanza strategica. Nel I secolo d.C., questa via conduceva a Magonza passando per Bregenz, Basilea e Strasburgo, oppure per un percorso leggermente più corto passando per Günzburg, lungo la Donausüdstraße, e per il castello di Hüfingen e da lì via Basilea a Magonza.
circa 15 anni più tardi fu costruita una via ancora più breve per collegare Augusta con Magonza passando per Günzburg e Cannstatt, e contemporaneamente fu istituito il Limes germanico-retico.
sotto Settimio Severo fu predisposta la Via Raetia adattando progressivamente dei tratti di strade preesistenti al transito di carri. Questa via collegava Verona e Augsburg passando per Vipiteno, il Passo del Brennero, Innsbruck e la sella di Seefeld. Grazie al suo percorso più breve, via via sostituì la Via Claudia Augusta.
Vari scavi forniscono un quadro relativamente accurato della città antica.
Questa era circondata da un muro di cinta che formava un semicerchio, con un diametro di 600 metri circa.
A sud, la città sembra essersi diffusa oltre le mura.
Al centro, le strade erano disposte secondo uno schema a scacchiera. Comunque, per i quartieri settentrionali e occidentali della città ciò non è ancora documentato.
Numerosi erano gli edifici in pietra, anche se molti edifici erano realizzati con la tecnica a graticcio.
Nel corso di scavi archeologici, furono rinvenuti il Foro e un impianto termale.
Numerosi reperti della romana Augusta sono oggi esposti nel Museo romano posto all'interno della ex chiesa domenicana.
Nella zona urbana, solo pochi resti della ex capitale della provincia sono visibili. Lungo il muro romano (Römermauer) del Duomo sono state poste alcune copie di monumenti in pietra, i cui originali sono in gran parte conservati nel Museo romano. Alcune epigrafi e iscrizioni funebri originali della collezione dell'umanista Konrad Peutinger (1465-1547) sono liberamente accessibili nel cortile e nel cancello d'ingresso dell'abitazione di Peutinger.