La compagnia fu fondata nel 1968 con il nome di Sahakol Air, e forniva servizi di taxi-aerei sotto contratto dalla Overseas International Construction Company (OICC), una società di costruzioni americana, dalla United States Operations Mission (USOM) e da un certo numero di altre organizzazioni impegnate nell'estrazione del petrolio e gas naturale nella zona del Golfo di Thailandia.
I servizi pubblici sono iniziati nel 1986, diventando la prima compagnia aerea nazionale privata della Thailandia. Nel 1989 è stata rinominata Bangkok Airways. La compagnia appartiene a Prasert Prasarttong-Osoth, un miliardario thailandese proprietario anche del Bangkok Dusit Medical Services, la società più grande di assistenza sanitaria in Thailandia. Sono presenti attualmente 1.903 dipendenti, e la compagnia possiede anche un'altra compagnia aerea sussidiaria, la Siem Reap Airways.[2]
7 dicembre 1987: un Hawker Siddeley HS-748 si distrugge in fase di atterraggio presso l'aeroporto di Udon Thani, Thailandia. Nessuna vittima.
21 novembre 1990: il volo Bangkok Airways 125 operato da un De Havilland Canada DHC-8 in volo da Bangkok a Koh Samui, Thailandia, in condizioni avverse, si schianta al suolo prima dell'atterraggio: muoiono tutti i 38 occupanti dell'aereo.
4 agosto 2009: un ATR-72 in volo dall'aeroporto di Krabi a Koh Samui, Thailandia, scivola sulla pista durante la fase di atterraggio e si schianta contro la torre di controllo: tutti e 68 i passeggeri vengono evacuati, dei quali sei con ferite gravi e quattro con ferite miniori. Muore un componente dell'equipaggio,
Note
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