Baron iniziò a giocare a basket all'età di tre anni. Più tardi divenne una star della squadra della sua scuola, Crossroads High School prima e University of California, Los Angeles poi.
NBA
Charlotte/New Orleans Hornets
Baron venne selezionato dagli Charlotte Hornets come terza scelta assoluta del draft NBA 1999. Debutta in una partita vinta per 100-86 contro gli Orlando Magic, in cui segnò 9 punti, accompagnati da 5 rimbalzi, 2 assist e 2 palle rubate. Giocò prevalentemente da riserva e la sua squadra raggiunse i play-off, in cui fu eliminata nel primo turno dai Philadelphia 76ers.
Nelle due stagioni seguenti, giocò tutte le 82 partite stagionali; in entrambe le stagioni la squadra raggiunse i play-off, venendo, però, eliminata in ambedue i casi al secondo turno. Nel 2002 fu inoltre selezionato per l'All-Star Game per sostituire l'infortunato Vince Carter. Venne inoltre selezionato per partecipare ai mondiali con la nazionale statunitense.[1] Le due annate successive lo videro invece spesso soggetto a infortuni, riuscendo a giocare soltanto 50 partite nella prima e 67 nella seconda stagione. Durante la stagione 2004-2005, dopo aver giocato 18 partite, fu ceduto ai Golden State Warriors.
Golden State Warriors
Il 24 febbraio 2005, Baron Davis venne ceduto dagli Hornets ai Warriors, in cambio di Speedy Claxton e Dale Davis, dopo alcune tensioni con lo staff degli Hornets (nel frattempo trasferitisi a New Orleans) e alcuni fastidiosi infortuni. Golden State riuscì ad avere uno dei migliori backcourt dell'NBA, con Baron e la guardia tiratriceJason Richardson.
I Warriors, soprattutto grazie alle ottime prestazioni di Baron Davis, nel 2007 sono riusciti a qualificarsi per i play-off e ad eliminare, al primo turno, incredibilmente i Dallas Mavericks di Dirk Nowitzki, dominatori assoluti della regular season; Golden State però cede 4-1 al turno successivo agli Utah Jazz di Deron Williams e Carlos Boozer.
Los Angeles Clippers
Il 10 luglio 2008 firma un contratto di 5 anni con i Los Angeles Clippers prendendo a stagione 13 milioni di dollari.[2] A parte qualche infortunio riesce a giocare 65 partite di cui da titolare 60, facendo registrare un leggero calo di circa 2 punti a partita. Il 20 novembre 2009, alla fine di una partita casalinga contro i Denver Nuggets, Baron ha raggiunto e superato i 5.000 assist in carriera. Il 22 novembre, ha segnato 30 punti e messo a segno 10 assist in una partita contro i New Jersey Nets.[3]
Nonostante l'arrivo a Cleveland nel momento più nero per i Cavaliers, i quali avevano infatti il peggior record della NBA (e una imbarazzante serie, anch'essa record, di 23 sconfitte consecutive), Davis ha aiutato i Cavaliers a chiudere la stagione con diverse vittorie importanti,[5] tra cui un 102 - 90 nella vittoria contro i "big three" dei Miami Heat formati da: LeBron James (ex dei Cavaliers), Dwyane Wade e Chris Bosh,[6] assicurando così che Cleveland non avesse il peggior record alla fine della stagione.
Il 15 dicembre 2011 viene però tagliato, diventando free agent.
New York Knicks
Il 19 dicembre 2011 firma per i New York Knicks. Al momento della firma, Davis ha avuto un'ernia al disco alla schiena che lo tiene fuori per 10 settimane. Il 20 febbraio esordisce contro i New Jersey Nets nella sconfitta per 100-92 al Madison Square Garden.
Il 12 gennaio 2016 firma un contratto con la D-League[7], in attesa di trovare una squadra con la quale fare il proprio ritorno sul parquet dopo che, nel 2012, anno in cui si ruppe il ginocchio, giocò l'ultima partita con i New York Knicks.