La stagione 2012-2013 del Bologna inizia l'8 luglio 2012, quando squadra e staff tecnico si ritrovano al centro tecnico di Casteldebole. Mancano però molti giocatori, tra i quali Antonsson, Pérez, Diamanti e Ramirez, convocati dalle rispettive nazionali.[2] Si fa sentire anche l'assenza dell'ex-capitano Marco Di Vaio, trasferitosi al Montreal Impact dopo 4 stagioni con la maglia rossoblù.
La prima partita ufficiale della stagione è il 18 agosto 2012: per il terzo turno eliminatorio di Coppa Italia, al Dall'Ara il Bologna supera il Varese con il punteggio di 2-1 grazie a una doppietta di Taïder, che va così a segno per la prima volta in partite ufficiali con la maglia rossoblù. La squadra felsinea parte a rilento in questo campionato: in 5 partite realizza solo 4 punti, perdendo contro ChievoVerona, Milan e Siena, pareggiando contro il Pescara e vincendo di rimonta contro la Roma: dopo che nel primo tempo era sotto per 2-0, in 20 minuti il Bologna rimonta di 3 goal, prendendosi così i primi punti della stagione.
Dopo la partita contro il Siena, al Dall'Ara il Bologna si impone per 4-0 contro il Catania, con una doppietta di Alberto Gilardino, nuovo acquisto dei rossoblù. Dopo questa vittoria, però, i felsinei incappano in una serie di risultati negativi, e in 6 partite conquistano solamente un punto, contro l'Udinese. Tornano a vincere contro il Palermo per 3-0, ma la sconfitta ritorna una settimana dopo con l'1-0 contro la Sampdoria. Da questa sconfitta il Bologna si rialza inanellando 7 punti in 3 partite battendo Atalanta e Napoli e pareggiando contro la Lazio per 0-0 all'Dall'Ara. Seguono una vittoria incredibile contro il Napoli per 2-3 di rimonta (al minuto 86 il risultato era di 2-1 per i partenopei), e la sconfitta nel derby emiliano contro il Parma (anche questa avvenuta a causa di una rimonta).
In Coppa Italia, intanto, dopo aver battuto il Livorno per 1-0 al Dall'Ara e poi, incredibilmente, è riuscita a battere in rimonta da 1-0 a 1-2 (pochi giorni dopo la vittoria 2-3) il Napoli, così raggiungendo i quarti di finale, che poi ha perso 3-2 dopo i supplementari a San Siro contro l'Inter. In campionato, inizia bene il girone di ritorno, con un bel 4-0 contro il ChievoVerona. Anche se la settimana successa in casa del Milan ha perso 2-1.
Nella partita successiva contro la Roma, il Bologna pareggia 3-3, dopo una rocambolesca partita che prima porta in vantaggio i giallorossi, poi i rossoblù fino al goal di Panagiōtīs Tachtsidīs, primo centro della sua carriera in Serie A. Dopo questa partita, è la volta di due gare contro due dirette concorrenti per la salvezza, Pescara e Siena; nella prima partita, il Bologna prende i tre punti, nella seconda invece fa 1-1 in casa. La partita contro il Catania si perde per 0-1, ma da questa gara ha inizio un filotto di partite quasi tutte positive, salvo per la gara contro la Juventus, dove si perde per 2-0 a causa di una doppietta di Mirko Vučinić. In 12 partite totalizza 13 punti, togliendosi definitivamente dalla zona calda della classifica e appostandosi a metà classifica. Degne di nota in questa serie di partite le vittorie contro la Fiorentina, vinta in casa per 2-1 grazie a un goal allo scadere del nuovo acquisto Lazaros Christodoulopoulos, e la vittoria in trasferta contro l'Inter, con un goal di Alberto Gilardino.
Sempre il calciatore biellese, il 21 aprile 2013, va a segno contro la Sampdoria, realizzando così il goal numero 3000 del Bologna in Serie A. Nello stesso giorno, il Bologna si presenta in campo con una maglia verde, per celebrare la giornata della Terra. L'ex Genoa Gilardino va a segno anche contro l'Atalanta, nella partita terminata 1-1 e che avvicina sempre di più il Bologna all'aritmetica salvezza. Dopo la brutta batosta per 6-0 rimediata contro la Lazio, in cui Miroslav Klose realizza una cinquina, la matematica salvezza arriva l'8 maggio 2013, quando, nonostante la sconfitta casalinga dei rossoblù per 0-3 contro il Napoli, il Palermo viene sconfitto con il punteggio di 2-3 dall'Udinese.
Con la vittoria contro il Parma, con una rete del neoacquisto Davide Moscardelli e il pareggio a reti bianche contro il Genoa, il Bologna chiude la stagione al 13º posto con 44 punti, 7 punti in meno della stagione scorsa.
Divise e sponsor
Per l'undicesimo anno consecutivo lo sponsor tecnico del Bologna è l'azienda bolognese Macron, mentre gli sponsor ufficiali sono NGM e Ceramica Serenissima. La prima maglia è la classica che tradizionalmente contraddistingue il Bologna: righe verticali rosso e blu, con la differenza del colletto a girocollo in maglieria, con inserti asimmetrici sul fronte e sul retro; i pantaloncini, più corti sul davanti per un richiamo vintage anni Ottanta e per favorire il movimento dei calciatori, sono bianchi con uno spacco laterale bordato di rosso e blu. Sulla cintura c'è un'etichetta tessuta con le iniziali del club. Anche la seconda maglia non cambia: prevalentemente bianca, con un inserto rossoblù che si collega al colletto a girocollo e termina sul retro, come la prima maglia; i calzoncini sono blu con inserti rossi sui lati e la targhetta BFC sulla cintura. Novità assoluta invece la terza maglia: colore antracite, dello stesso modello della seconda maglia; dello stesso colore anche i pantaloncini.[3]
Al 30 giugno il Bologna ha risolto le comproprietà di molti suoi giocatori, tra cui quelle di Alessandro Diamanti (di cui il club felsineo rileva la seconda metà dal Brescia), Rene Krhin (rinnovo della comproprietà con l'Inter) e Saphir Taïder (il cui cartellino, da gennaio a metà con la Juventus, torna completamente rossoblù). Il Bologna inoltre esercita il diritto di riscatto sulla metà del cartellino di Robert Acquafresca, assicurandosi così il giocatore in compartecipazione con il Genoa. Il calciomercato del Bologna comincia con l'arrivo di due giovani giocatori: uno è il centrocampista del BarcellonaMartí Riverola, il secondo è l'attaccante italiano Cristian Pasquato, in prestito dall'Udinese, l'anno precedente al Torino.
A questi due acquisti si susseguono però alcune cessioni importanti, che portano malumori tra la tifoseria: dopo l'addio dopo quattro anni in rossoblù dell'ex-capitano Marco Di Vaio, il club perde anche Andrea Raggi (che passa al Monaco), Matteo Rubin (che va al Siena), Gaby Mudingayi (che approda all'Inter in prestito) e il portiere titolare Jean-François Gillet (ceduto al Torino). Tra gli acquisti del Bologna è importante segnalare il ritorno tra le file felsinee di Cesare Natali, già al Bologna nella stagione 2003-2004, il ritorno in Italia del centrocampista Tiberio Guarente e l'arrivo di Manolo Gabbiadini in prestito dalla Juventus.
Ma la trattativa che tiene banco per tutta l'estate è quella legata a Gastón Ramírez: il giocatore, al Bologna da due stagioni, dopo una trattativa molto difficile e turbolenta con la squadra inglese del Southampton,[7] e dopo le richieste del giocatore di essere ceduto il prima possibile,[8] viene venduto per 14 milioni di euro al termine dell'ultimo giorno di mercato. In compenso, lo stesso 31 agosto, dopo l'ufficializzazione del trasferimento di Michele Pazienza del giorno precedente, il Bologna si assicura la firma dell'ex-campione del mondo Alberto Gilardino, il ritorno di Panagiōtīs Kone e l'ufficialità dell'acquisizione del giovane Uroš Radaković, già fermato durante il mercato estivo precedente dall'ex consulente Salvatore Bagni.
Allievi I e II Divisione: 3º classificato nel girone E
Giovanissimi Nazionali: 9º classificato nel girone D
Note
^La media comprende il campionato e la Coppa Italia. I dati sugli spettatori riguardanti le partite di Serie A sono tratti da stadiapostcards.com, http://www.stadiapostcards.com/A12-13.htm Titolo mancante per url url (aiuto). URL consultato il 19 settembre 2012.