«I Vindelici ed i Norici invece occupano la maggior parte dei territori esterni alla regione montuosa, insieme ai Breuni e ai Genauni; essi appartengono però agli Illiri. Tutti questi effettuavano usualmente scorrerie nelle parti confinanti con l'Italia, così come verso gli Elvezi, i Secani, i Boi e i Germani.»
I Breuni vennero sottomessi a Roma nel contesto delle campagne di conquista di Augusto di Rezia e arco alpino, condotte dai suoi generali Druso maggiore e Tiberio (il futuro imperatore) contro i popoli alpini tra il 16 e il 15 a.C.
Il poeta latino Orazio (65 a.C. – 8 a.C.) li citò nel quarto libro delle sue Odi:
«quid Marte posses. milite nam tuo
Drusus Genaunos, inplacidum genus,
Breunosque velocis et arcis
Alpibus inpositas tremendis
deiecit acer plus vice simplici;
maior Neronum mox grave proelium
conmisit immanisque Raetos
auspiciis pepulit secundis,»
Il nome dei Breuni è ricordato in sesta posizione nel Trofeo delle Alpi ("Tropaeum Alpium"), monumento romano eretto nel 7-6 a.C. per celebrare la sottomissione delle popolazioni alpine e situato presso la città francese di La Turbie: