Centrocampista mancino[1] di spiccate attitudini offensive, veniva impiegato come fantasista[2] o come regista[3]. Abile nei calci piazzati[1][3], era dotato di buona visione di gioco[1] e di un potente tiro dalla distanza[4].
Carriera
Giocatore
Nasce a Valencia, in Venezuela, ma è di nazionalità italiana. Cresce nelle giovanili della Roma[5], con cui esordisce in Serie A (con Helenio Herrera) il 27 aprile 1969, nello 0-0 interno contro il Varese. Nelle annate successive viene ceduto, prima in prestito e poi definitivamente, nelle serie inferiori, alla Maceratese e quindi all'Avellino, con cui realizza 12 reti e ottiene la promozione in Serie B[5]. Nel 1973 torna in Serie A, acquistato dal Cagliari: in Sardegna è poco impiegato (13 presenze), tuttavia realizza il suo primo gol nella massima serie, il 17 febbraio 1974 nella vittoriosa trasferta sul campo del Torino[5].
Nella stagione successiva si trasferisce al Pescara, neopromosso in Serie B[2]. Ne diventerà bandiera e capitano[6], giocandovi fino al 1982 e conquistando da titolare due promozioni dalla B alla A, tra cui la prima del club abruzzese, nel 1977. Con gli adriatici è il capocannoniere nel primo anno in A con 5 realizzazioni, in un'annata che vede la retrocessione a fine stagione.
Chiude la carriera disputando tre stagioni nelle file del Francavilla, in Serie C1. In carriera ha totalizzato complessivamente 64 presenze e 11 reti in Serie A e 198 presenze e 28 reti in Serie B.
Allenatore
Dopo il ritiro inizia la sua carriera da allenatore che lo vede sedersi su molte panchine di squadre di Serie C e dilettanti. Debutta in Abruzzo, sulle panchine di Francavilla (nella Serie C2 1985-1986, nel corso della stagione fu sostituito da Antonio Giammarinaro e poi richiamato in sostituzione di questi[7]), e Avezzano, con cui vince il campionato di Promozione Abruzzo 1986-1987[8] nel quale la formazione marsicana ottiene 13 vittorie consecutive e la Coppa Italia Dilettanti[9]. In seguito guida il Castel di Sangro[10], e nel campionato di Serie C2 1992-1993 debutta su una panchina professionistica, subentrando a William Barducci al Gualdo, con cui ottiene la salvezza[11].
Nel 1993 torna in Abruzzo, con L'Aquila, che allena in due riprese[12] intervallate da una stagione nella Fermana[13]. Nella stagione 1997-1998 torna a Macerata da allenatore[4], prima di tentare l'avventura nel Fiorenzuola, sempre in Serie C2: in Emilia non conclude la stagione, esonerato a favore del duo Bozzi-Conca[14]. Non ha maggior fortuna l'anno successivo, quando viene chiamato alla Renato Curi Angolana, in Serie D, dove non evita la retrocessione in Eccellenza[15].
Nella stagione 2002-2003 torna al Castel di Sangro, subentrando ad Alberti e venendo esonerato poco prima del termine della stagione[16], conclusa con la retrocessione. Nel dicembre 2003 subentra sulla panchina del Francavilla[17], che conduce fino alle semifinali della Coppa Italia Dilettanti, perse contro il San Paolo Bari[18].
Il 6 marzo 2013 viene nominato nuovo vice-allenatore del Pescara (di cui aveva già allenato la formazione Primavera[19]), affiancando per motivi di patentino Cristian Bucchi dopo l'esonero di Cristiano Bergodi[19].