Bud Spencer e Terence Hill (pseudonimi rispettivamente di Carlo Pedersoli e Mario Girotti) è stata una coppia di attori cinematograficiitaliani attiva principalmente dal 1967 al 1985 e ancora una volta nel 1994. Hanno interpretato insieme 18 film, dei quali 16 come coppia protagonista. Diversi loro film hanno ottenuto incassi clamorosi e alcuni hanno avuto sequel ed epigoni.[2] A entrambi venne assegnato nel 1992 il Telegatto come coppia e nel 2010 il premio David di Donatello per la carriera.[3]
Si incontrarono per la prima volta in Almería (Spagna) sul set del film Dio perdona... io no! del 1967. L'ex campione di nuoto Pedersoli, che aveva fatto la comparsa in alcune pellicole, non aveva intenzione di fare l'attore a tempo pieno; il regista Giuseppe Colizzi fu inizialmente diffidente su Pedersoli in quanto non parlava inglese, non sapeva andare a cavallo e chiedeva come compenso quattro milioni di lire per due cambiali in scadenza nei successivi due mesi, ma dopo due settimane di casting infruttuosi, il regista accettò di assumerlo e pagargli il compenso richiesto. Girotti venne preso dopo che - come affermerà anni dopo egli stesso - il protagonista del film, Peter Martell, ebbe un infortunio a seguito di un litigio con la fidanzata;[6] Colizzi si vide così costretto a tornare a Roma in cerca di un sostituto e, su consiglio del fratello di Mauro Bolognini, trovò Girotti.[2] La prima scena che dovettero girare fu una scazzottata durante le riprese della quale Pedersoli ideò una gag che sarebbe divenuta celebre, il pugno a martello dall'alto verso la testa dell'avversario (detto "piccione").[2]
Venne poi suggerito ai due attori di cambiare i propri nomi per cercare di sfondare a livello internazionale[2] e così Pedersoli scelse Bud Spencer come tributo al suo attore preferito, Spencer Tracy, e ad una birra che beveva spesso, una Bud,[4] mentre Girotti scelse da una lista presentatagli la sera prima, diventando Terence Hill, anche grazie al fatto che questo presentava le stesse iniziali della madre (Hildegard Thieme).[7] Il film ebbe un successo enorme (quarto maggior incasso del 1967);[8] bastò poco al regista Colizzi, preso atto dei consensi subito raccolti dal pubblico, per rendersi conto del gigantesco potenziale della coppia, con cui tornò a collaborare alla realizzazione di due nuovi film.[2] Nel 1968 recitarono in I quattro dell'Ave Maria nel quale si iniziò a inserire nella trama una lieve ironia che sarebbe poi diventata sempre più consistente negli anni a venire; la coppia non è ancora protagonista ma ha comunque un ruolo centrale oltre a interpretare gli stessi personaggi del film precedente. I quattro dell'Ave Maria ottenne ancor più successo del primo film e fu sorprendentemente promosso anche dalla critica.[9] Nel 1969 fu la volta de La collina degli stivali, sempre diretto da Colizzi, che mise a segno un incasso simile ai primi due; la coppia cominciò a ottenere una risonanza mondiale.[2]
Anni 1970: Fama mondiale con Trinità
Nel 1970 il direttore della fotografiaE.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni) scrisse un copione di un nuovo film, Lo chiamavano Trinità..., western ma con risvolti comici che inizialmente non trovò produttori fino a quando non convinse Italo Zingarelli. Nelle intenzioni di Clucher i protagonisti sarebbero dovuti essere gli italiani George Eastman nella parte di Bambino e Peter Martell, o in alternativa Franco Nero, nel ruolo di Trinità. Una volta conclusa la collaborazione con Giuseppe Colizzi, Bud Spencer e Terence Hill si proposero come coppia protagonista a Clucher, che alla fine li prese entrambi. Il successo fu clamoroso raggiungendo tre miliardi di lire di incasso e si colloca al 42º posto dei film più visti alla loro uscita nelle sale. Il successo portò alla realizzazione l'anno successivo del sequel...continuavano a chiamarlo Trinità, sempre diretto da Clucher e che raggiunse i sei miliardi di lire di introiti, posizionandosi al primo posto dei maggiori successi dell'anno.[10][11] Inoltre nel 2016, una lista contenente la classifica del numero di biglietti venduti lo posiziona al quarto posto (14 554 172 spettatori).[12]
Nel 1972 girarono sempre con Colizzi ...più forte ragazzi!, che vinse un Nastro d'argento per la migliore colonna sonora agli Oliver Onions, che da lì in avanti avrebbero collaborato a molte delle musiche dei film della coppia. Anche questo film riscosse l'apprezzamento del pubblico[2] diventando il quarto maggior incasso dell'anno.[13] In quello stesso periodo Clucher stava pensando a un terzo capitolo della serie di Trinità, dal titolo provvisorio ...e insistevano a chiamarlo Trinità, ma i due non vollero sfruttare troppo il genere decidendo di dedicarsi anche a progetti individualmente.[14] Bud Spencer quindi recitò nel frattempo in Anche gli angeli mangiano fagioli e Piedone lo sbirro, due dei maggiori successi cinematografici del 1973, mentre Terence Hill lavorò anche negli USA in produzioni come ...e poi lo chiamarono il Magnifico, sempre diretto da Clucher, e in Il mio nome è Nessuno, prodotto da Sergio Leone considerato l'ultimo celebre western all'italiana.
Nel 1994 la coppia ritornò sul set per un film western scritto da Jess Hill e diretto dallo stesso Terence Hill, Botte di Natale. A livello di incassi, però, non riscosse il successo dei precedenti.[senza fonte]
Anni 2000 e 2010: Separazione e morte di Bud Spencer
I due hanno espresso più volte il desiderio di tornare a lavorare su un progetto, nel caso fosse ritenuto degno di essere valutato, purché, considerata l'età ormai avanzata, non avesse niente a che fare con i film che li avevano resi famosi nelle sale di tutto il mondo.[2] A tal proposito, Terence Hill, intervistato nel 2014 da Fabio Fazio per Che tempo che fa, dichiarò che il sodalizio con Bud Spencer si era interrotto poiché il duo non era più in grado di recitare nelle classiche scene d'azione che lo resero celebre.
Bud Spencer morì il 27 giugno 2016, nella sua casa di Roma, all'età di 86 anni.
Alla coppia il paese di Masone dedica ogni anno il Bud & Terence Film Festival che prevede, oltre alla proiezione integrale dei film della coppia e all'esposizione di tutte le locandine originali, una cena di congedo a base di birra, salsicce e fagioli.[18][19][20]
Nel 2020 la band svizzera The Vad Vuc ha dedicato alla coppia un brano dal titolo Bud & Terence.[21]
Pino Locchi in Lo chiamavano Trinità..., ...continuavano a chiamarlo Trinità, ...più forte ragazzi!, ...altrimenti ci arrabbiamo!, Porgi l'altra guancia, I due superpiedi quasi piatti, Pari e dispari, Io sto con gli ippopotami, Chi trova un amico trova un tesoro, Nati con la camicia
Sergio Graziani in Dio perdona... io no!, I quattro dell'Ave Maria, La collina degli stivali
Michele Gammino in Non c'è due senza quattro, Miami Supercops (I poliziotti dell'8ª strada), Botte di Natale
Glauco Onorato in Dio perdona... io no!, I quattro dell'Ave Maria, La collina degli stivali, Lo chiamavano Trinità..., ...continuavano a chiamarlo Trinità, ...più forte ragazzi!, ...altrimenti ci arrabbiamo!, Porgi l'altra guancia, I due superpiedi quasi piatti, Pari e dispari, Io sto con gli ippopotami, Chi trova un amico trova un tesoro, Nati con la camicia, Non c'è due senza quattro, Miami Supercops (I poliziotti dell'8ª strada)
^abcdefghiSpencer Bud, De Luca Lorenzo, De Filippi David (a cura di) - Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, Alberti, (2010) capitolo: la coppia Bud & Terence
^abIntervista con Terence Hill e Bud Spencer, su it.terencehill.com, it.terencehill.com. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2008).
^Intervista con Terence Hill, su it.terencehill.com, it.terencehill.com. URL consultato il 14 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2009).