All'inizio della Decade tragica rimase agli ordini di Victoriano Huerta per attaccare la Ciudadela. Distaccatosi da Huerta, riuscì a scappare in Guatemala e di lì negli Stati Uniti, da dove tornò nel Paese per allinearsi al costituzionalismo, a maggio. All'inizio combatté nel nord, ma dopo Venustiano Carranza lo inviò nel sud-est, designandolo comandante militare di Veracruz. Al comando della Prima Divisione dell'Oriente dell'Esercito Costituzionalista prese, tra altre piazze, Ozuluama, Tantoyuca, Tamiahua e Tuxpan, dove stabilì la Capitale del Governo Rivoluzionario Locale, impose una tassa a tutte le proprietà dei messicani e anche alle società petrolifere, che lamentarono dell'estorsione davanti a Carranza. Fu promosso brigadiere generale per l'opposizione che assunse davanti all'Ammiraglio Frank Friday Fletcher riguardo al problema dei pozzi petroliferi, dove sequestrò familiari degli stranieri per negoziare con loro. Fu chiamato da Carranza per subire la corte marziale, ma riuscì ad essere perdonato. Altri importanti combattimenti avvennero a Valles, Huejutla, Cazones, Tecolutla, Gutiérrez Zamora, Papantla, Misantla e Xalapa. Nel 1914 fu nominato Governatore di Veracruz, carica che occupò fino 1916. Alla fine del 1914, contribuì, insieme ad Isidro Fabela al ritiro dal porto di Veracruz e all'evacuazione delle truppe statunitensi: entrambi fecero discorsi incandescenti. Come governatore, Aguilar firmò importanti e rivoluzionarie leggi statali, come le leggi sul lavoro e il commercio marittimo.
Nel gabinetto di Carranza occupò il Segretariato degli Affari Esteri, dal 13 marzo al 30 novembre 1916, e dal 4 febbraio al 10 novembre 1918.[1] In quella carica appoggiò e difese la neutralità dichiarata dal Governo del Messico nella prima guerra mondiale. Riguardo alla richiesta degli Stati Uniti di inseguire Pancho Villa per l'attacco a Columbus, si capì che l'accettò e per questo la spedizione di Pershing entrò nel Paese. Nel 1919 fu ambasciatore confidenziale in varie potenze. Durante il Congresso Costituente era deputato per il Veracruz e fu primo Vicepresidente. Prima, ad ottobre 1914, era stato rappresentato nella Convenzione di Aguascalientes da Carlos Prieto, ma appoggiò Venustiano Carranza contro le disposizioni della Convenzione, che disconoscevano Carranza come capo e chiedevano le sue dimissioni.
Periodo post-rivoluzionario, battaglia elettorale e decesso
GUERRERO, Omar (1993) Storia del Segretariato degli Affari Esteri, capitolo VII "Consolidamento del Segretariato degli Affari Esteri (1891-1917)"; Messico, Liceo Matías Romero di Studi Diplomatici, ed. Segretariato degli Affari Esteri, ISBN 968-810-452-3testo nel web[collegamento interrotto]. In Biblioteca Giuridica Virtuale del Liceo di Ricerche Giuridiche dell'Università Nazionale Autonoma del Messico, consultato il 15 gennaio 2010.