La stella, una classica T Tauri, è circondata da un disco protoplanetario, la cui struttura ha condotto alla possibile individuazione di tre pianeti nel 2018,[6] che si aggiungerebbero ad un gioviano caldo, CI Tauri b, scoperto nel 2016.[2] I modelli di formazione planetaria incontrano delle difficoltà a riprodurre la complessa architettura del sistema.[7]
Caratteristiche
CI Tauri è una giovane nana arancione di circa 2 milioni di anni.[2][8] Ha una massa pari al 90% della massa solare,[2] ma occupa un volume maggiore, con il suo raggio misurato in 1,88 R⊙ dalla missione Gaia.[3] È inoltre nettamente meno luminosa del Sole, con una luminosità pari al 55 % di quella solare.[3] Analizzando la sua curva di luce è stato misurato il suo periodo di rotazione, pari a circa 6 giorni e 14 ore.[4]
Osservazioni condotte nell'infrarosso tra il 2009 e il 2014 hanno condotto nel 2016 all'identificazione, con il metodo delle velocità radiali, di un pianeta gioviano caldo, CI Tauri b, in orbita attorno alla stella.[10] Il pianeta ha una massa pari a 11 masse gioviane e percorre un'orbita piuttosto eccentrica e molto inclinata, che completa in circa 9 giorni.[2] La presenza del pianeta è stata confermata nel 2018, quando uno studio indipendente ha rilevato un affievolimento con periodo di 9 giorni nelle curve di luce della stella, acquisite attraverso la missione Kepler-2.[4] Inoltre, un terzo studio ha rilevato il monossido di carbonio (CO) nell'atmosfera del pianeta, definendo ulteriormente le caratteristiche della sua orbita.[11]
La formazione di un pianeta così massiccio in un periodo così precoce della vita della stella sembrerebbe giustificare, in questo caso, il cosiddetto modello "hot start" di accrescimento planetario,[11] con il collasso diretto del pianeta dalla nube molecolare che ha condotto alla formazione della stessa stella.[12]
Osservazioni condotte con l'Atacama Large Millimeter Array (ALMA) il 27 agosto 2016 hanno permesso di cogliere dettagli nel disco protoplanetario che, nelle precedenti osservazioni, era risultato sempre piuttosto omogeneo. È emersa, in particolare, la presenza di una lacuna a 104,5±1,6 UA, con una larghezza di 36,9±2,9 UA e una profondità di 0,41+0,04 −0,06 UA che avrebbe potuto essere spiegata anche con la presenza di un altro pianeta nel sistema.[13] L'osservazione è stata ripetuta il 23 e il 24 settembre 2017, ottenendo un'immagine con definizione ancora maggiore. Ciò ha permesso di individuare ulteriori lacune che suggeriscono l'esistenza nel sistema di altri tre pianeti con massa pari a 0,75, 0,15 e 0,4 MJ e con distanze medie dalla stella di 14, 43 e 108 UA, rispettivamente.[6]
Prospetto del sistema
Segue un prospetto dei componenti del sistema planetario di CI Tauri, in ordine di distanza dalla stella.