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Il campanile è una struttura architettonica destinata a sostenere le campane di una chiesa. Può essere a forma di torre, oppure un muro traforato da archetti in cui sono posizionate le campane. Quest'ultimo tipo di campanile si dice a vela. Una chiesa può anche avere più di un campanile[1].
Storia
Origine del tipo architettonico
La tradizione attribuisce a Paolino (V secolo), vescovo di Nola, la paternità dell'uso delle campane come richiamo per le adunate, ma risale al 561 la prima segnalazione di Gregorio di Tours che attesta l'uso della campana posta su un'apposita torretta per richiamare i fedeli. Questa costruzione si diffuse rapidamente a partire dall'VIII secolo da quando papa Stefano II fece costruire una torre campanaria dotata di tre campane nella Basilica di San Pietro in Vaticano.
Allo scopo di segnalare le funzioni religiose si aggiunse poi, soprattutto con la diffusione degli orologi meccanici, quella di segnare il passare delle ore con i rintocchi delle campane. Con il sorgere dei comuni nacquero i primi "campanili" non legati alle attività di culto quando si dotarono di campane le torri dei palazzi comunali.
Descrizione
Il termine "campanile" si riferisce specificamente ad una torre isolata, separata dall'edificio principale, tipo architettonico di origine italiana, assai poco diffuso altrove. Molto più frequente all'estero il tipo della torre scalare o torre nolare, incorporata all'edificio principale, che può occupare differenti posizioni nella pianta: può trovarsi sopra la navata, sormontare il centro del transetto, con la cosiddetta torre di crociera o l'atrio dell'edificio. In quest'ultimo caso, fa spesso parte di un blocco architettonico elaborato a più piani e spesso con più di una torre, detto "corpo occidentale" dal tedesco Westwerk, o Westbau (letteralmente "costruzione occidentale"). Va detto che Westwerk e Westbau non sempre sono sinonimi. Generalmente il termine Westwerk si lascia in tedesco.
Nel passaggio tra età romana e medievale, le prime chiese furono edificate riciclando elementi architettonici già esistenti, come le torri di difesa.[2] Un caso particolare, detto coro armonico, prevede due torri campanarie che rinserrino l'abside maggiore della chiesa.
I più antichi campanili erano a forma cilindrica. Un tale tipo di struttura è tipico, ad esempio, delle chiese di Ravenna (Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, Basilica di Sant'Apollinare in Classe) e del duomo di Caorle, e della Pieve di Campanile di Lugo. I campanili a pianta quadrata sono caratteristici delle cattedrali romaniche. Quelli gotici sono a pianta poligonale. Sotto l'influsso dell'architettura nordica (Francia, Germania) le torri campanarie vengono innestate ai lati della facciata della chiesa o dell'abside. Questo tipo di struttura architettonica deriva probabilmente dalle torri di fortificazione romane. Si tratta di un tipico motivo che risente anche dell'influsso imperiale e feudale. È un elemento architettonico che si conosce anche per l'ingresso in una città come, per esempio, le torri che fiancheggiano la Porta Palatina a Torino.
L'architettura cristiana usa le torri campanarie come fortificazione della porta, simbolo di Cristo (Vangelo secondo Giovanni 10,8); le usa quindi per evidenziare fortemente l'ingresso nell'edificio sacro (Salmo 99, 2.4; 117, 19-20; 43,4).[3]
Campanile a vela
Il campanile a vela è utilizzato per lo più in chiese di modesta dimensione o importanza, o in casi in cui si voglia evitare ostentazione (come con le chiesefrancescane) prevede una struttura costituita da un muro semplice, elevato sopra la copertura della chiesa, forato da un'apertura nella quale sono ospitate le campane, che vengono mosse da una fune collocata all'interno della chiesa. L'assenza di cassa di risonanza e la struttura semplice fanno sì che non sia possibile alloggiare in questo tipo di campanile grandi campane, né che il suono giunga a grande distanza.
Campane a bicchiere
I campanili della diocesi di Milano e di alcuni territori contermini su cui Milano ha avuto una storica influenza sono attrezzati, mediante speciali congegni, a permettere una rotazione di 180° e ottenere il fermo delle campane. La posizione della campana rovesciata viene denominata campana a bicchiere. Viene tradizionalmente usata durante i concerti solenni e i campanari devono essere dotati di una speciale abilità.
Anche nel sistema veronese si hanno concerti con le campane a bicchiere, salvo l'assenza del fermo e la possibilità della rotazione a 360°, emettendo un unico rintocco.
In Europa si trovano i più alti campanili del mondo, il maggiore è quello della Cattedrale di Ulma, con i suoi 161,53 metri d'altezza. Venne costruito in stile gotico dal XIV secolo, ma terminato, secondo i progetti originali, solo nel 1890. Il campanile storico più alto del mondo, è quello della Cattedrale di Strasburgo, alto 142 metri e terminato nel 1439. Dal 1625 al 1874 è anche stato l'edificio più alto del mondo.
^Secondo antichi documenti, la prima torre campanaria è del 561 e fu usata da Gregorio di Tours per chiamare a raccolta i fedeli. ("A ogni popolo la sua torre", Focus storia, novembre 2016, pag. 25)
^("A ogni popolo la sua torre", Focus storia, novembre 2016, pag. 25)
^Maria Luisa Mazzarello, Maria Franca Tricarico, La Chiesa nel tempo. La narrazione dell'architettura sacra. Ed. Il Capitello, Elledici scuola, Leumann (Torino), 2005, pag. 57, 58.
^In Russia la chiesa di Kaljazin, 132 miglia dopo Mosca, è stata sommersa dalle acque del Volga nel 1941 dopo la costruzione della diga a Uglič. Il campanile serve ora d'aiuto alla navigazione.