Il capo Čeljuskin (in russo мыс Челюскина, mys Čeljuskina) è un promontorio situato nella Russia artica; costituisce il punto continentale più settentrionale della Russia, dell'Eurasia e del mondo. Si trova sulla punta settentrionale dell'omonima penisola, la parte nord della penisola del Tajmyr, a sud dell'arcipelago della Severnaja Zemlja, nel territorio di Krasnojarsk. Il capo Čeljuskin dista 1.370 km dal Polo Nord.
Nel 1919 la Maud, la nave dell'esploratore norvegese Roald Amundsen, si lasciò dietro sul capo Čeljuskin due uomini, Peter Tessem e Paul Knutsen, dopo aver fatto base qui per l'inverno. La Maud continuò il proprio viaggio verso est e dei due uomini non si seppe più nulla.
Nel 1922Nikifor Alekseevič Begičev condusse una spedizione sovietica alla ricerca di Peter Tessem e Paul Knutsen su richiesta del governo norvegese, ma non ebbe successo.
Nel 1932 fu costruita una base, utilizzata per osservazioni meteorologiche e per le ricerche idrologiche, condotte da Ivan Papanin e battezzata "Stazione Polare capo Čeljuskin", cui nel 1983 fu dato il nuovo nome di "Osservatorio Idrometeorologico E. K. Fëdorov".
Il capo ospita anche la più settentrionale pista di atterraggio del continente asiatico.
^(EN) JaapJan Zeeberg, Into the Ice Sea: Barents' Wintering on Novaya Zemlya; a Renaissance Voyage of Discovery, Amsterdam, Rozenberg, 2005, p. 17.
^(RU) Zavoevanie Arktiki (PDF), in Sovetskaja Sibir', n. 115, 21 maggio 1940, p. 2. URL consultato il 16 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2017).
^(LA) Mercator, Septentrionalium Terrarum descriptio, III ediz., Duisburg, 1623 [1595].
^(LA) Willem Barentsz, Delineatio cartae trium navigantium per Bataves, ad Septentrionalem plagam, Norvegiae, Moscoviae et novae Semblae, Amsterdam, 1598.
^(LA) Willem Blaeu, Theatrum Orbis Terrarum, sive Atlas Novus in quo Tabulæ et Descriptiones Omnium Regionum, 1645.
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