Carl Stamitz è attualmente una delle figure meglio conosciute della seconda generazione di compositori che erano attivi alla corte dell'elettore palatino di Mannheim durante gli anni sessanta del Settecento. Egli seppe rendere più raffinati gli indirizzi artistici del padre non ancora pienamente maturi. La sua vena melodica si denota nell'attenta scelta di raggruppamenti di temi assai gradevoli.
L'importanza dei lavori di Stamitz sta soprattutto nelle sue composizioni orchestrali. Il linguaggio delle sue sinfonie mostra chiaramente che alla loro base sta la cultura orchestrale della scuola di Mannheim. Come Haydn e Dittersdorf anche Stamitz scrisse diversi concerti per strumenti solisti e orchestra (significativi sono i numerosi concerti per strumenti a fiato, in particolare per clarinetto), nonché doppi, tripli e quadrupli concerti con svariate formazioni di strumenti. L'inusuale successo di alcune sue sinfonie concertanti eseguite dai Concert Spirituel il 25 marzo 1773 ebbe come conseguenza la diffusione di una nuova forma musicale, nella quale vi fu un ritorno al concerto grosso del barocco. Carl Stamitz non era il primo a comporre sinfonie concertanti, ma sicuramente fu colui che rese popolare questo genere, portandolo più vicino alla sinfonia e aggiungendovi un movimento intermedio lento.
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