Cresciuto nelle giovanili del Montebelluna[4], sua città natale, esordì con essa nel calcio professionistico nel 1969-1970 in Serie D[4]. Nel 1971 passò al Treviso, dove disputò una stagione in Serie C (siglando tre reti in 30 incontri[5]) durante la quale la squadra retrocesse in quarta divisione. Nella stagione successiva marcò 30 ulteriori presenze mettendo a segno due reti[5], prima di passare, nel novembre 1973, alla Pro Vasto dove giocò 16 partite[5].
Tornato a Treviso nell'estate del 1974, contribuì con otto reti in 32 incontri[5] alla promozione dei veneti in Serie C, dove nel 1975-1976 disputò 37 gare siglando dodici reti[5]. Nel 1976 venne ingaggiato dal Palermo, con la cui maglia disputa tre stagioni in Serie B, siglando dodici reti in 90 gare complessive e raggiungendo la finale della Coppa Italia 1978-1979, dove i siciliani furono sconfitti dalla Juventus[6].
In Serie A con il Cagliari
Nel 1979 venne acquistato dal Cagliari, con il quale esordì in Serie A il 23 settembre in Napoli-Cagliari (0-0)[5]: al termine della sua prima stagione marcò 24 presenze[7]. Nella seconda stagione in Sardegna, arrivò per lui la prima rete con la maglia rossoblù (siglata il 5 maggio 1981, nella gara contro il Como, terminata 1-1[8]) e si ripeté due settimane dopo contro il Catanzaro, segnando il gol della vittoria per 2-1[8]: alle due reti aggiunse 27 presenze da titolare[7]
Nel 1981-1982 Osellame fu ancora titolare del centrocampo cagliaritano, e siglò tre reti: il gol-vittoria nella gara contro il Torino del 29 novembre 1981 (1-0)[9] e una doppietta nel pareggio per 2-2 contro il Bologna il 24 gennaio 1982[9]. A fine stagione le sue presenze ammontarono a 24[7]: nell'estate dello stesso anno venne ceduto all'Atalanta. Con i sardi segnò complessivamente cinque reti in 75 gare di campionato[7].
Gli ultimi anni di carriera
Osellame iniziò quindi la stagione 1982-1983 nelle file dell'Atalanta, con la quale giocò sei partite in Serie B senza mettere a segno alcuna rete[5], prima di essere ceduto nella sessione autunnale del calciomercato al Modena in Serie C1.
Dall'ottobre del 1982 al giugno del 1984 Osellame militò quindi con i modenesi, dove siglò due reti in 57 incontri, prima di tornare nella sua squadra originaria, il Montebelluna, dove rimase per tre stagioni segnando cinque reti in 89 partite: nel 1987 passò alla Feltrese dove chiuse la carriera dopo una stagione, all'età di 37 anni[10].
Allenatore
Nel 1988 viene chiamato dallo Schio, in Serie D, come allenatore.[senza fonte] L'anno dopo venne chiamato ad allenare il Giorgione[11], dal quale fu esonerato a metà stagione per gli scarsi risultati conseguiti[11]. Negli anni 1990 diventò l'allenatore degli Allievi Nazionali del Cagliari dal 1991 al 1993[senza fonte], e della Primavera dei sardi dal 1993 al 1995[12]. Nel 1997 divenne allenatore della Primavera del Treviso[13], incarico ricoperto fino al 2000[14].
Negli anni successivi ha allenato le giovanili della sua squadra natale, il Montebelluna, guidando in alcuni casi anche la prima squadra[15]; qui ha vinto tre titoli italiani nelle categorie giovanili: nel 2003 con gli Allievi,[16] nel 2006 ancora con la stessa categoria[17] e nel 2011 con i Giovanissimi.[18] Nl 2016 e 2017 è al CornudaCrocetta e al Vadelago [19], dal 2018 è nuovamente al Montebelluna .Nel 2020 allena i giovanissimi del San Gaetano[20]
^L'unica presenza è relativa al campionato di Serie D 1969-1970; nella stagione successiva il Montebelluna militò tra i Dilettanti, di cui non sono noti i dati relativi alle presenze. Fonte: Autori Vari, La Raccolta completa degli Album Panini, 1ª ed., Panini per la Gazzetta dello Sport, 2005.
^Treviso - PRIMAVERA, su solocalcio.com. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2009).
^Zanardo fa 13: Quinto secondo (PDF), su seriednews.com, 19 marzo 2007. URL consultato il 10 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).