Il 28 giugno del 1861 si costituì la società "Central Pacific Rail Road of California" con l'intento di costruire una rete ferroviaria.
Il progetto della Central Pacific Railroad, approntato da Theodore Judah venne autorizzato dal Congresso il 1º luglio 1862; con la firma del Presidente Abraham Lincoln il Pacific Railway Act divenne esecutivo. Il provvedimento, autorizzando il sistema ferroviario a raggiungere la costa sul Pacifico comprendeva anche la Union Pacific Railroad[2].
Il progetto di costruzione della rete transcontinentale aveva trovato negli anni precedenti difficoltà ad essere recepito dal Congresso in quanto il dibattito congressuale era concentrato sui temi dello schiavismo che provocarono la secessione degli Stati del Sud. Proprio il contesto bellico favorì l'approvazione dello Union Pacific Act of 1862; la legge autorizzava il finanziamento della rete ferroviaria con l'emissione di bond ferroviari di Stato suscettibili di interessi e mediante vaste concessioni terriere con cui finanziarsi[3]. Sia il governo che le ferrovie conseguirono quindi utili dall'aumento di valore delle terre assegnate in proporzione alla lunghezza di ferrovia costruita[4]. La ferrovia, una volta costruita, assicurava al governo il trasporto veloce di posta, truppe, munizioni e il servizio di trasporto di merci di Stato[5].
L'8 gennaio 1863 a Sacramento, allo sbocco del fiume omonimo, si svolse la cerimonia di apertura dei cantieri[6]. Il 26 ottobre 1863 venivano stese le prime rotaie. Il 26 aprile 1864 la ferrovia della "Central Pacific" raggiungeva Roseville, 18 miglia (29 km) per collegarsi con la California Central Railroad che cooperava tra Folsom e Lincoln. Il 3 giugno 1864 il primo treno Central Pacific poteva partire da Sacramento per raggiungere Newcastle.
L'8 ottobre 1864 la ragione sociale della compagnia venne modificata in "Central Pacific Railroad of California" in seguito all'entrata in vigore dell'emendamento al Pacific Railroad Acts[7].
Il 13 maggio del 1865 vennero attivati 58 km di linea fino ad Auburn e, il 1º settembre, 87 km di lionea fino a Colfax. Il 3 dicembre dell'anno dopo la Central Pacific attivava 148 km di linea fino a Cisco.
Il 28 agosto 1867 dopo 5 anni di lavori estenuanti venne raggiunto il Donner Pass, sulla Sierra Nevada e superato mediante una galleria di 506 m[8]; il 1º dicembre 1867 la Central Pacific aprì al traffico il tratto fino al culmine della Sierra Nevada, lungo 169 km.
Il 18 giugno 1868 il primo treno passeggeri attraversò la Sierra Nevada al Lake's Crossing (oggi Reno) ai piedi orientali della Sierra, nel territorio dello Stato del Nevada.
Il Golden spike della connessione tra la ferrovia occidentale e la Union Pacific Railroad fu piantato a Promontory, nello Utah, il 10 maggio 1869[9]; il 15 maggio i primi treni transcontinentali percorrevano la nuova linea da Sacramento.
L'8 novembre 1869 le sussidiarie della Central Pacific, Western Pacific Railroad e San Francisco Bay Railroad completarono il ramo finale, connettendo Sacramento e Oakland (in territorio californiano).
Il completamento della ferrovia rese possibile percorrere in 8 giorni il tragitto da costa a costa in luogo dei mesi occorrenti con altri mezzi di trasporto.
Il 23 giugno 1870 la Central Pacific si fuse con la Western Pacific Railroad e la San Francisco Bay Railroad dando luogo alla "Central Pacific Railroad Co.". Il 22 agosto 1870 entrarono a far parte della nuova entità anche la "Central Pacific Railroad", la California & Oregon, la San Francisco, Oakland & Alameda e la San Joaquin Valley Railroad.
Nonostante le operazioni finanziarie la redditività della rete era insufficiente; il 1º aprile 1885 la Central Pacific Railroad fu presa in affitto dalla Southern Pacific Company tuttavia, il 30 giugno 1888 risultava tra le compagnie non operative nell'elenco dell'ICC.
Riorganizzata il 29 luglio 1899 come Central Pacific Railway mantenne tale "corporate identity" fino al 1959 quando fu assorbita dalla Southern Pacific.
Nel 1996 la Union Pacific acquistò la Southern Pacific mettendo fine all'esistenza della controllata Central Pacific.
Il lavoro dei cinesi nella costruzione della Central Pacific
Nelle costruzioni vennero impiegati 12.000 immigrati Cinesi, dal 1868 l'80% dell'intera forza lavoro[12][13].
L'impiego di operai cinesi fu considerato indispensabile per la costruzione della Central Pacific Railroad; si iniziò con 50 operai nel febbraio 1865 e presto divennero migliaia. Le condizioni di lavoro erano durissime e la loro retribuzione era la minore in assoluto; 31 dollari al mese ma dovevano pagarsi il vitto e l'alloggio[14].
^ George Kraus, Chinese Laborers and the Construction of the Central Pacific, vol. 37, n. 1, Utah Historical Quarterly, 1969, pp. 41-57.
^ Ronald Takaki, A History of Asian Americans: Strangers From A Different Shore, New York, NY, Little, Brown and Company, 1989, pp. 84-86, ISBN978-0-316-83130-7.
(EN) Lucius Beebe, The Central Pacific and Southern Pacific Railroads, Berkeley, CA, Howell-North Books, 1963.
(EN) Bruce C. Cooper, Riding the Transcontinental Rails: Overland Travel on the Pacific Railroad 1865-1881, Philadelphia, Polyglot Press, 2005, ISBN1-4115-9993-4.
(EN) Bruce Clement Cooper, The Classic Western American Railroad Routes, New York, Chartwell Books/Worth Press, 2010, ISBN0-7858-2573-8.
(EN) Cerinda W. Evans, Collis Potter Huntington (2 vols.), Newport News, Va., Mariners' Museum, 1954. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2011).
(EN) George Kraus, Chinese Laborers and the Construction of the Central Pacific, in Utah Historical Quarterly, vol. 37, n. 1, 1975, pp. 41-57. Mostra come vivevano i lavoratori cinesi delle ferrovie e come venivano contabilizzate le loro prestazioni lavorative.
(EN) Holly Lake, Construction of the CPRR: Chinese Immigrant Contribution, in Northeastern Nevada Historical Society Quarterly, vol. 94, 1994, pp. 188-199.
(EN) Norman E. Tutorow, Stanford's Responses to Competition: Rhetoric Versus Reality, in Southern California Quarterly, vol. 52, n. 3, 1970, pp. 231-247, DOI:10.2307/41170298.
(EN) Richard White, Information, Markets, and Corruption: Transcontinental Railroads in the Gilded Age, in The Journal of American History, vol. 90, n. 1, 2003.