La Circolare 2800 integra la Circolare 200 a proposito delle postazioni ad azione frontale e a tiro rovescio.
Estremi della circolare
Autorità emittente |
Ministero della Guerra Comando del Corpo di Stato Maggiore - Ufficio Operazioni
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Luogo di emissione e data |
Roma
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Protocollo |
N° 2800 di prot. Riservato
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Allegati |
Una tavola allegata
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Oggetto |
Organizzazione dei tiri dei centri tipo
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Firma |
Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito A. Bonzani
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Sintesi del documento
La Circolare 2800 è costituita da un foglio corredato da una tavola fuori testo.[1]
Circolare 2800 - Organizzazione dei tiri dei centri tipo
Per superare le limitazioni imposte dalla circolare 200 sui tiri di fianco e davanti quando non esistono le condizioni favorevoli di terreno atte a garantire le feritoie dai tiri d'imbocco avversari, furono studiate e concretate casematte metalliche e postazioni per mitragliatrice con minimo spessore frontale che, se pur di notevole maggior costo, presentano feritoie così piccole da ridurre grandemente il pericolo d'imbocco e da permettere, quando necessario, il tiro completamente frontale.
In conseguenza il disegno della tavola 1 dell'allegato 1 alla circolare 200, che dà schematicamente la "compenetrazione reciproca dei fuochi dei centri di resistenza" con casematte in caverna o in calcestruzzo, potrà, ove occorra, essere modificato come dalla tavola allegata al presente foglio, nel caso di casematte metalliche o postazioni di minimo spessore frontale.
Affinché i tiri di rovescio non vengano a nuocere alle armi sistemate nella parte posteriore della posizione di resistenza secondo le prescrizioni della circolare 200, è necessario contenere entro limiti precisi i tiri di rovescio dei centri, riducendo se del caso l'ampiezza del settore delle casematte.
Note
- ^ Il testo della Circolare 2800 è riportato in appendice da Davide Bagnaschino, Il Vallo Alpino a Cima Marta, Arma di Taggia (IM), Atene Edizioni, novembre 2002, pp. 181-182, ISBN 88-88330-03-8.
Voci correlate