Nel 1965 viene accusato di terrorismo di matrice fascista, in relazione ad un ordigno esploso in Vaticano.[1] Il 26 luglio 1977 uccise accidentalmente l'elettricista Vincenzo Mazza (conosciuto per aver partecipato al film Anna di Alberto Grifi e Massimo Sarchielli, nel quale interpretava sé stesso[2]), intervenuto per sedare una lite sorta tra lui e la moglie Verena Baer. Dopo dieci giorni di latitanza, l'attore si consegnò alla giustizia, affermando che il tragico episodio era stato causato involontariamente[3]. Morì suicida, impiccandosi in carcere il 16 settembre successivo[4].
«Vincenzo Mazza era uno dei tanti testimoni di una violenta lite tra un uomo e una donna, martedì sera a Campo de' Fiori. Gli altri sono rimasti a guardare, lui invece è intervenuto ed è finito ricoverato in ospedale con il torace spaccato da una coltellata. Oggi sappiamo che Vincenzo è morto e che il suo assassino è Claudio Volonté, attore, fratello del più noto Gian Maria, e con questo il nome di Vincenzo Mazza, 27 anni, elettricista, è stato sepolto da quello di chi lo ha ucciso. I giornali fanno ampi servizi sul curriculum cinematografico dell'assassino, e del morto non se ne parla più.»