Il Codex Claromontanus (Gregory-Aland no. Dp o 06) è un codice manoscritto onciale del Nuovo Testamento, in lingua greca, datato paleograficamente al VI secolo.
Descrizione
Originariamente conteneva integralmente il testo in greco e latino delle lettere di Paolo, inclusa la Lettera agli Ebrei, in 533 fogli in pergamena, di formato 24,5 x 19,5 cm.[1] Il testo è su una sola colonna per pagina e 21 linee per colonna.[1]
Trae il suo nome dalla cittadina francese di Clermont-Ferrand, dove fu trovato dallo studioso calvinista Teodoro di Beza.
Il codice contiene anche il Catalogus Claromontanus, composto in Occidente nel IV secolo, che elenca i libri considerati canonici con annotato il numero di righe che componeva ogni opera.[2] Oltre ai libri correntemente considerati canonici, la lista comprende anche la Terza lettera di Paolo ai Corinzi, gli Atti di Paolo, l'Apocalisse di Pietro, la Lettera di Barnaba, e il Pastore di Erma.
Attualmente è conservato presso la Biblioteca nazionale di Francia (Gr. 107).[1]
Note
Bibliografia
- W. H. P. Hatch, The Principal Uncial Manuscripts of the New Testament, 1939, The University of Chicago Press, Chicago.
- Bruce Metzger, The Text of the New Testament: Its Transmission, Corruption and Restoration, Oxford University Press 1968, pp. 49-51.
- David Trobisch, The Oldest Extant Editions of the Letters of Paul 1999 (e-text online).
- Berschin, Walter, "Greek Manuscripts in Western Libraries" ch. 6 of Greek Letters and the Latin Middle Ages: From Jerome to Nicholas of Cusa: diglot mss in the West.
Voci correlate
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