Il Codex Vaticanus 2061 (Gregory-Aland: 048; Soden: α 1) è un codice manoscritto onciale del Nuovo Testamento, datato paleograficamente al V secolo.[1]
Descrizione
Il codice è composto da 21 fogli di pergamena di 30x27 cm, scritti su tre colonne per pagina, 40 linee per colonna, e 12-15 lettere per linea.[1]
Il codice contiene il testo degli Atti degli Apostoli, delle lettere cattoliche e delle lettere di Paolo, con notevoli lacune.[1]
Si tratta di un palinsesto.[1]
Critica testuale
Il testo del codice è rappresentativo del Tipo testuale alessandrino. Kurt Aland lo ha collocato nella Categoria II.[1]
Storia
Il manoscritto è stato descritto e collezionato da Bianchini[2]. Nel 1887 il codice fu riscoperto e reso pubblico da Pierre Batiffol.
Il codice è conservato presso la Biblioteca Apostolica Vaticana (Gr. 2066) a Roma.[1][3]
Note
- ^ a b c d e f Kurt und Barbara Aland: Der Text des Neuen Testaments. Einführung in die wissenschaftlichen Ausgaben sowie in Theorie und Praxis der modernen Textkritik. Stuttgart: Deutsche Bibelgesellschaft 1989, S. 123. ISBN 3-438-06011-6
- ^ G. Bianchini, Evangeliarium quadruplex latinae versionis antiquae seu veteris italicae (Rome, 1749), vol. 2, part 1, ss. dvi-dxxv.
- ^ Liste Handschriften, su intf.uni-muenster.de, Münster, Institute for New Testament Textual Research. URL consultato il 1º novembre 2011.
Bibliografia
Voci correlate
Collegamenti esterni