Nello spirito della Fiera Campionaria milanese, la competizione era tesa a dimostrare il livello tecnologico raggiunto dalle vetture, più che le loro prestazioni velocistiche.
Il regolamento di gara, infatti, prevedeva la percorrenza del maggior numero possibile di chilometri nel tempo di un'ora, oltre alla maggior distanza percorsa dopo lo scadere dell'ora, fino all'esaurimento dei 18 litri di benzina concessi ad ogni concorrente.
La vittoria veniva assegnata alla vettura che avesse conseguito il più alto valore numerico, calcolato sommando le metà di entrambi i valori chilometrici.