Share to: share facebook share twitter share wa share telegram print page

Corrado II di Svevia

Corrado II di Svevia
Duca di Svevia
Stemma
Stemma
In carica1191 –
15 agosto 1196
PredecessoreFederico VI
SuccessoreFilippo di Svevia
Altri titoliDuca di Rothenburg
Nascitafebbraio o marzo 1172
MorteDurlach, 15 agosto 1196
DinastiaHohenstaufen
PadreFederico Barbarossa
MadreBeatrice di Borgogna
ConiugeBerenguela di Castiglia (matrimonio mai celebrato)

Corrado II di Hohenstaufen (febbraio/marzo 1172Durlach, 15 agosto 1196) è stato duca di Rothenburg e poi duca di Svevia dal 1191 alla morte.

Origine

Era il quinto figlio maschio del re dei Romani e imperatore dei Romani, Federico Barbarossa e della contessa di Borgogna Beatrice, figlia unica del conte di Borgogna Rinaldo III e di Beatrice di Lorena (figlia di Gerardo I di Lorena). Era quindi il fratello dell'imperatore, Enrico VI di Svevia.

Biografia

Nel 1187 fu combinato il matrimonio tra Corrado e l'erede al trono di Castiglia, Berengaria di Castiglia, figlia del re di Castiglia Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta, seconda figlia femmina legittima di Enrico II Plantageneto re d'Inghilterra e della duchessa Eleonora d'Aquitania.
Nel 1188, Corrado si recò in Castiglia, a Carrión de los Condes per incontrare la promessa sposa. Duca di Rothenburg dal 1189, Corrado, nel 1191, alla morte del fratello, Federico VI, all'assedio di San Giovanni d'Acri, divenne duca di Svevia.

Nello stesso anno (1191), Corrado fu al seguito del fratello, Enrico VI, che il 15 aprile, a Roma, fu incoronato imperatore dal neoeletto papa Celestino III.
Quindi fu ancora al seguito del fratello nella conquista del regno di Sicilia. Però, in estate, all'assedio di Napoli, un'epidemia colpi le truppe tedesche, che furono costrette a ritirarsi al nord e Corrado rientrò in Svevia.
Molto probabilmente Corrado scese in Italia anche, nel marzo 1194, in occasione della conquista del regno di Sicilia da parte di Enrico, che la portò a termine il 20 novembre dello stesso anno e fu incoronato re di Sicilia, il giorno di Natale.

Rientrato in Svevia, dalla Sicilia Corrado non riuscì ad arrivare alla celebrazione del matrimonio per la sua improvvisa morte. Corrado fu assassinato a Durlach, in quello stesso anno dal marito[1] di una donna che era stata violentata da lui.
Alla sua morte nel titolo di duca di Svevia gli subentrò il fratello, Filippo, l'ultimogenito dei maschi di Federico Barbarossa.

Un cronista del suo tempo descrisse Corrado come persona dedita completamente all'adulterio, alla fornicazione, alla profanazione ed a ogni scorrettezza; tuttavia era vigoroso, coraggioso in battaglia e generoso nei confronti degli amici.

Discendenza

Non si hanno notizie di discendenti

Ascendenza

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico I di Svevia Federico di Büren  
 
Ildegarda di Egisheim  
Federico II di Svevia  
Agnese di Waiblingen Enrico IV di Franconia  
 
Berta di Savoia  
Federico Barbarossa  
Enrico IX di Baviera Guelfo II di Baviera  
 
Giuditta di Fiandra  
Giuditta di Baviera  
Vulfilda di Sassonia Magno di Sassonia  
 
Sofia d'Ungheria  
Corrado II di Svevia  
Stefano I di Mâcon Guglielmo I di Borgogna  
 
Stefania di Vienne  
Rinaldo III di Borgogna  
Beatrice di Lorena Gerardo di Lorena  
 
Edvige di Namur  
Beatrice di Borgogna  
Simone I di Lorena Teodorico II di Lorena  
 
Edvige di Formbach  
Agata di Lorena  
Adelaide di Lovanio Enrico III Conte di Lovanio  
 
Gertrude delle Fiandre  
 

Note

  1. ^ Vi è però una seconda versione per quanto riguarda la morte di Corrado: pare che una giovane donna, reagendo ad un suo tentativo di violenza, reagì colpendolo ad un occhio; questa ferita generò un'infezione che in breve tempo lo portò alla morte.

Bibliografia

  • Ferdinand Chalandon, "La conquista normanna dell'Italia meridionale e della Sicilia", cap. XIV, vol. IV (La riforma della chiesa e la lotta fra papi e imperatori) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 483–529.

Voci correlate

Altri progetti

Predecessore Duca di Svevia Successore
Federico VI 1191 - 1196 Filippo
Controllo di autoritàVIAF (EN45445257 · CERL cnp00829962 · GND (DE131820923
Kembali kehalaman sebelumnya