La costante di Michaelis-Menten (KM) è un indice di affinità tra l'enzima e il substrato (nel caso limite in cui
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![{\displaystyle E+S{\begin{matrix}k_{1}\\\longrightarrow \\\longleftarrow \\k_{-1}\end{matrix}}ES{\begin{matrix}k_{2}\\\longrightarrow \\\ \end{matrix}}E+P}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/25ed8adb9d435c844fa76a215256411395e9a30c)
![{\displaystyle K_{M}={\frac {k_{-1}+k_{2}}{k_{1}}}}](https://wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/a8e86353087a6c978f642d9733f09c429cc30199)
La Costante di Michaelis-Menten è una grandezza caratteristica di ciascun enzima. Essa indica quantitativamente l'affinità tra un enzima e il suo substrato: più basso sarà il valore di Km e più bassa sarà la concentrazione di substrato che permette di raggiungere una velocità di reazione pari alla metà della velocità massima (il che indica un'alta affinità enzima-substrato).
Essa deriva dal modello cinetico di Michaelis-Menten, che prevede quindi la formazione di un complesso enzima-substrato. Nella formula sono coinvolti: le costanti K, che rappresentano le costanti cinetiche, E che rappresenta l'enzima, S il substrato ed ES un intermedio di reazione Enzima-Substrato. La costante di Michaelis-Menten è caratteristica dell'enzima e non dipende dalla sua concentrazione. Si noti che per valori di concentrazione di substrato molto più elevati di Km la velocità di reazione
S → P raggiunge un valore massimo e non cresce più all'aumentare della concentrazione del substrato.
C'è da ricordare che la Km è riconducibile all'affinità soltanto negli enzimi detti "di Michaelis-Menten", quindi enzimi non allosterici.
Nel caso limite in cui K-1>>K2, KM risulta pari a K-1/K+1, cioè la costante di dissociazione di ES: è quindi una misura di stabilità del complesso ES.
Bibliografia
- David L. Nelson, Michael M. Cox, I Principi di Biochimica di Lehninger, 3ª ed., Bologna, Zanichelli, febbraio 2002, ISBN 88-08-09035-3.
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