La base del Cretaceo superiore coincide con quella del suo primo piano, il Cenomaniano, ed è definita dalla prima comparsa negli orizzonti stratigrafici dei foraminiferiplanctonici della specie Rotalipora globotruncanoides.
Durante questo periodo iniziò il rapido sviluppo delle Angiosperme. Le ammoniti continuarono a dominare i mari, anche con lo sviluppo di forme a spirale svolta o a guscio quasi completamente diritto (eteromorfe). Nei mari poco profondi si diversificarono le rudiste, un particolare gruppo di lamellibranchi nei quali una valva assumeva forma conica rovesciata, fissata al substrato, mentre l'altra formava una sorta di opercolo.
Tra i rettili marini, gli ittiosauri si estinsero all'inizio del sottoperiodo (probabilmente non oltre il Turoniano), e furono sostituiti dai mosasauri, che si svilupparono fino al termine del Maastrichtiano, estinguendosi al limite Cretaceo-Terziario.
Sulla terraferma i dinosauri occupavano la maggior parte degli ambienti,[5] mentre i mammiferi erano ancora piccoli e rari.
La fine del Cretaceo
La fine del Cretacico superiore coincide con la sommità del piano Maastrichtiano ed è caratterizzata da un'importante estinzione di massa, avvenuta 65 milioni di anni fa, nota nella letteratura scientifica come estinzione di massa Cretaceo-Terziario. Sebbene non sia stata l'unica estinzione di massa nella storia del nostro pianeta e nemmeno la più drammatica, essa è divenuta popolarmente famosa perché associata all'estinzione dei dinosauri.
Tra le varie ipotesi proposte per spiegare questo evento, una ipotizza che alla fine del Cretacico superiore un asteroide di dimensioni notevoli sia entrato in collisione con la Terra, causando sostanziali mutazioni all'ambiente del pianeta. Questo avvenimento avrebbe portato ad un cambio drammatico del clima provocando come conseguenza anche l'estinzione di molte specie animali, tra cui anche i dinosauri.
Il tasso di estinzione e la successiva radiazione di nuove specie variò notevolmente in funzione delle differenti cladi degli organismi viventi.[6]
^ab Commissione internazionale di stratigrafia, International Chronostratigraphic Chart, su stratigraphy.org, Unione internazionale di scienze geologiche. URL consultato l'8 marzo 2024.
^Kennedy, W.J.; Gale, A.S.; Lees, J.A. & Caron, M.; 2004: The Global Boundary Stratotype Section and Point (GSSP) for the base of the Cenomanian Stage, Mont Risou, Hautes-Alpes, France, Episodes 27, pp. 21–32.
^Dinosaurs Rule the World: Late Cretaceous Period. In: Dodson, Peter & Britt, Brooks & Carpenter, Kenneth & Forster, Catherine A. & Gillette, David D. & Norell, Mark A. & Olshevsky, George & Parrish, J. Michael & Weishampel, David B. The Age of Dinosaurs. Publications International, LTD. Pp. 103-104. ISBN 0-7853-0443-6.
^ MacLeod N, Rawson PF, Forey PL, Banner FT, Boudagher-Fadel MK, Bown PR, Burnett JA, Chambers, P, Culver S, Evans SE, Jeffery C, Kaminski MA, Lord AR, Milner AC, Milner AR, Morris N, Owen E, Rosen BR, Smith AB, Taylor PD, Urquhart E, Young JR, The Cretaceous–Tertiary biotic transition, in Journal of the Geological Society, vol. 154, n. 2, 1997, pp. 265–292, DOI:10.1144/gsjgs.154.2.0265. URL consultato il 30 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2008).