12 gennaio: Ferdinando I di Borbone, figlio terzogenito di Carlo III di Spagna e di Maria Amalia di Sassonia, compie 16 anni e diviene Re del Regno di Napoli col nome di Ferdinando IV.
19 maggio: Pasquale Paoli è sconfitto in Corsica a Ponte Nuovo dai francesi; il Conclave elegge papa il cardinale Giovanni Vincenzo Antonio Ganganelli che prende il nome di Clemente XIV.
20 agosto: il ministro francese Calonne informa il re dell'insolvenza delle casse dello stato.
26 settembre: trattato commerciale franco-inglese: il mercato francese si apre ai prodotti industriali inglesi e quello inglese ai vini, ai liquori ed agli aceti francesi. Il provvedimento, positivo nel medio termine per lo stimolo all'ammodernamento dell'industria francese, nell'immediato provoca una grossa crisi.
5 maggio: apertura ufficiale degli Stati generali a Versailles da parte di Luigi XVI.
4 giugno: muore, all'età di sette anni, il delfino di Francia Luigi Giuseppe Saverio Francesco; il fratello cadetto, di quattro anni, diviene l'erede al trono.
20 febbraio: muore a Vienna Giuseppe II d'Asburgo, imperatore del Sacro Romano Impero: gli succede il fratello Leopoldo II d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana.
26 febbraio: con un decreto viene abolita l'antica suddivisione della Francia in province e viene attuata la suddivisione amministrativa in Dipartimenti (83 a quel momento).
26 giugno: si riuniscono a Reichenbach i rappresentanti di Gran Bretagna, Prussia, Austria e Province Unite per discutere gli eventuali interventi contro la Francia rivoluzionaria; l'Austria verrà autorizzata ad annettersi il Belgio (27 luglio).
10 marzo: Pio VI condanna la "Costituzione civile del clero".
21 giugno: il Re e la famiglia reale francese vengono arrestati a Varennes mentre tentano la fuga dalla Francia; il 25 il Re verrà dichiarato "sospeso".
12 marzo: accordo fra Prussia e Russia sulla spartizione della Polonia.
16 marzo: Gustavo III di Svezia viene mortalmente ferito in un attentato: morirà il 29 per le ferite riportate; gli succede il figlio Gustavo IV Adolfo di Svezia che rimarrà sotto la tutela dello zio Carlo fino alla maggiore età (1800).
20 aprile: la Francia dichiara guerra "al re d'Ungheria e di Boemia" (sempre Francesco II)[1].
25 aprile: viene cantato per la prima volta nel salone del Municipio di Strasburgo il Chant de guerre pour l'armeé du Rhin che diverrà presto l'inno nazionale con il nome de La Marsigliese, da parte del suo autore Claude Joseph Rouget de Lisle.
28 aprile: le truppe francesi del generale Biron entrano in Belgio ma la controffensiva austriaca condotta dal generale Beaulieu le sconfigge a Quiévrain il giorno dopo e le mette in fuga.
19 maggio: le truppe russe entrano in Polonia.
11 luglio: l'Assemblea legislativa dichiara "la patria in pericolo".
15 luglio: le truppe austriache conquistano Orchies ed il 18 entrano in Bavay.
23 luglio: l'armata russa occupa la Polonia.
25 luglio: il Duca di Brunswick redige un "manifesto" destinato ai parigini ove li minaccia di un'esemplare vendetta se non si sottometteranno al loro re; verrà diffuso a Parigi tre giorni dopo. Accordo fra Piemonte ed Austria in chiave antifrancese.
7 agosto: la Russia e la Prussia, senza consultare l'Austria, si accordano per un'ulteriore spartizione della Polonia.
10 agosto: le Tuileries sono saccheggiate dalla folla, il Re si rifugia presso l'Assemblea; Napoleone assiste disgustato agli eventi e si convince della incapacità del re a fronteggiare gli eventi. L'Assemblea decide l'elezione di una Convenzione per la riformulazione della Costituzione in previsione della abolizione della monarchia.
19 agosto: il generale Charles François Dumouriez è posto al comando dell'armata del Nord; La Fayette si arrende agli austriaci, il Duca di Brunswick attraversa la frontiera con il grosso dell'armata degli emigrati.
20 agosto: il generale Kellermann è posto al comando dell'armata di Metz, i prussiani pongono l'assedio a Longwy che capitolerà il giorno 22.
30 agosto: gli austriaci, cui si aggiungeranno presto i prussiani, pongono l'assedio a Verdun che capitolerà il 2 settembre.
8 settembre: la Convenzione ordina di invadere la Savoia: il 22 settembre vi entreranno le truppe francesi (generale Montesquiou) e la occuperanno in due settimane.
20 settembre: vittoria francese (Dumouriez e Kellermann) sui prussiani del duca di Brunswick nella battaglia di Valmy.
23 settembre: gli austriaci tolgono l'assedio a Lilla.
29 settembre: le truppe francesi (generale Anselme) prendono Nizza e la saccheggiano.
14 ottobre: i prussiani lasciano Verdun e cinque giorni dopo lasceranno anche Longwy.
5 novembre: Dumouriez, che ha invaso il Belgio pochi giorni prima, sconfigge gli austriaci del duca Alberto di Sassonia-Teschen e del conte di Clerfait nella battaglia di Jemappes; due giorni dopo i soldati francesi reprimono una manifestazione in favore della indipendenza del Belgio. Il 14 novembre i francesi entrano in Bruxelles.
13 novembre: la Convenzione comincia a discutere il processo di Luigi XVI
15 novembre: Manuel Godoy, venticinquenne amante della regina Maria Luisa, moglie di Carlo IV di Spagna, diviene primo ministro di Spagna.
19 novembre: la Convenzione dichiara il proprio diritto di intervento "ovunque un popolo voglia conquistarsi la libertà"; protesta inglese per questo il 29 novembre.
20 novembre: viene aperto l'armoire de fer contenente i documenti segreti del sovrano. La sua esistenza era venuta alla luce il giorno prima grazie alle rivelazioni del fabbro che lo aveva costruito, François Gamain.
27 novembre: la Convenzione decreta l'annessione della Savoia alla Francia.
5 dicembre: la Convenzione accusa Talleyrand, in missione a Londra, di connivenza con la monarchia e gli emigrati ed emette mandato di cattura nei suoi confronti.
23 gennaio: trattato fra Prussia e Russia per la seconda spartizione della Polonia.
31 gennaio: decreto di annessione di Nizza alla Francia.
1º febbraio: la Convenzione dichiara guerra alla Gran Bretagna ed allo Statolder dei Paesi Bassi che verranno invasi dalle truppe francesi comandate dal generale Dumouriez il 17 febbraio.
1º marzo: decreto di annessione del Belgio alla Francia.
21 marzo: Marat compare davanti al Tribunale rivoluzionario a seguito dell'atto d'accusa del 13 marzo.
24 marzo: Marat viene assolto.
25 marzo: firma dell'alleanza fra Gran Bretagna e Russia contro la Francia.
1º aprile: Dumouriez, silurato per la sconfitta di Neerwinden, passa all'Austria insieme ad otto generali ed al duca di Chartres (figlio di Filippo II d'Orleans) detto Égalité fils.
10 maggio: il generale Moreau sconfigge gli austriaci dell'arciduca Carlo d'Austria nella battaglia di Ettlingen. Nel medesimo giorno la Convenzione lascia il Maneggio per trasferirsi nella Sala delle macchine, alle Tuileries.
26 maggio: la Corsica, sotto l'impulso di Pasquale Paoli, si ribella definitivamente alla dominazione francese.
2 giugno: la Convenzione assume ufficialmente i poteri legislativo ed esecutivo.
4 luglio: il generale Moreau sconfigge ancora gli austriaci dell'arciduca Carlo nella battaglia di Rastadt.
10 luglio: la Convenzione nazionale nomina per appello nominale un nuovo Comitato di salute pubblica, composto da nove membri, a cui affidare la direzione politica e militare della Repubblica rivoluzionaria; è l'inizio del periodo detto comunemente Il Terrore.
12 luglio: A Tolone scoppia la rivolta contro la repubblica.
29 settembre: la Convenzione emette il decreto del "maximum", istituzione di un limite massimo di prezzo per le derrate di prima necessità ma anche di un limite massimo dei salari.
5 ottobre: adozione del calendario rivoluzionario francese (su proposta di Gilbert Romme) in sostituzione di quello gregoriano (12 mesi di 30 giorni cadauno, un "periodo supplementare" di 5 o 6 giorni a fine anno, inizio dell'anno il primo vendemmiaio corrispondente al 22 o 23 settembre gregoriano); il 24 ottobre la Convenzione definisce il nome dei nuovi mesi, ideato dal drammaturgo e cordigliere Fabre d'Églantine. Il calendario rivoluzionario durerà fino a tutto il 1805.
10 ottobre: la Convenzione affida la vendita delle mercanzie indiane agli agenti di quattordici Stati: questo sarà uno dei fattori determinanti la definitiva uscita dell'influenza francese nell'India.
12 ottobre: la Convenzione emana un decreto che ordina la distruzione della città di Lione.
16 novembre: il generale Dugommier, che ha sostituito il generale Carteaux al comando dell'armata d'Italia, approva il piano per l'attacco alla fortezza di Tolone elaborato dal giovane Napoleone.
gennaio: Talleyrand viene espulso dalla Gran Bretagna e parte per gli Stati Uniti d'America (il mandato francese di cattura del 1792 nei suoi confronti è sempre valido: rientrerà in Francia solo quattro anni dopo).
19 gennaio: gli inglesi, chiamati da Pasquale Paoli che offre l'isola alla Corona Britannica, sbarcano in Corsica (la lasceranno nell'ottobre del 1796).
4 febbraio: decreto di soppressione della schiavitù nelle colonie.
24 marzo: insurrezione dei polacchi, comandati da Tadeusz Kościuszko, contro l'occupazione russa. A Parigi, esecuzione capitale di Jacques-René Hébert e di altri exagérés, arrestati nella notte tra il 13 e il 14.
24 luglio: le truppe francesi occupano Anversa e Liegi.
27 luglio: è il 9 Termidoro: truppe fedeli alla Convenzione occupano l'Hotel de Ville: il giorno dopo Maximilien de Robespierre viene ghigliottinato insieme al fratello Augustin, a Saint-Just ed altri il 28 luglio; è la fine del periodo detto Il Terrore.
21 settembre: battaglia di Cairo Montenotte fra gli Austro-piemontesi ed i francesi (generale Dumerbion), dall'esito indefinito
23 gennaio: la cavalleria francese di Macdonald cattura la flotta olandese bloccata dal ghiaccio a Helder (di fronte all'isola di Texel).
2 aprile: il generale Pichegru reprime una rivolta di sanculotti in Parigi.
5 aprile: prima pace di Basilea tra Francia e Prussia, che si ritira dalla coalizione antifrancese (e cede, con clausola segreta, la riva sinistra del Reno).
16 maggio: trattato di pace dell'Aia tra Francia e Repubblica Batava, fortemente penalizzante per quest'ultima: occupazione militare francese, indennizzi alla Francia, frontiera francese estesa alla Mosella ed al Reno.
20 maggio: rivolta parigina dei "sanculotti" repressa dalle truppe di stanza fuori Parigi.
8 giugno: morte di Luigi XVII, detenuto nella prigione della Tour du Temple, secondogenito (e successore) di Luigi XVI; la successione al trono passa allo zio, conte di Provenza (il futuro Luigi XVIII di Francia), re di Francia dopo il dominio di Napoleone.
17 luglio: Il generale francese Moncey conquista Vitoria (Spagna) ed il 19 Bilbao.
22 luglio: seconda pace di Basilea tra Francia e Spagna, che lascia ai francesi la parte orientale dell'isola di Santo Domingo; la Spagna esce dalla prima coalizione; a Manuel Godoy viene conferito il titolo di "Principe della Pace".
23 settembre: proclamazione della Costituzione dell'anno III: il potere legislativo è detenuto da due Camere (di cui un terzo è rinnovato annualmente): il Consiglio dei Cinquecento che forma le leggi, e il Consiglio degli Anziani (250 deputati di età minima 40 anni) che può solo approvarle o respingerle; il potere esecutivo passa al Direttorio, composto da cinque membri eletti dalle due camere con sostituzione annuale di uno a sorteggio.
30 settembre: gli inglesi occupano l'Île-d'Yeu che evacueranno il 17 dicembre.
1º ottobre: il Belgio è nuovamente annesso alla Francia.
5 ottobre: Insurrezione del 13 vendemmiaio: le sezioni realiste minacciano la Convenzione occupando le strade di Parigi con i loro armati; Paul Barras nomina Napoleone comandante in seconda dell'Armata dell'Interno: questi prende il comando e fa aprire il fuoco sulla folla di controrivoluzionari, davanti alla chiesa di San Rocco, uccidendo circa trecento persone.
15 maggio: firma del trattato di pace (Pace di Parigi) fra il Direttorio ed il Re di Sardegna che abbandona alla Francia Nizza e la Savoia; due giorni dopo Napoleone imporrà l'armistizio anche al Ducato di Modena e Reggio.
20 maggio: l'Austria denuncia l'Armistizio del Reno (dicembre 1795); il 31 maggio il generale Jourdan riprende le operazioni militari sul Reno contro l'Austria.
4 settembre: i generali francesi Vaubois e Masséna sconfiggono gli austriaci di Davidovich (lasciato da Wurmser a coprire Trento) nella battaglia di Rovereto.
8 settembre: Napoleone sconfigge gli austriaci di Wurmser nella battaglia di Bassano.
17 novembre: Napoleone batte gli austriaci nella battaglia del Ponte di Arcole; la flotta francese salpa da Brest per invadere l'Irlanda, ma sei giorni dopo verrà dispersa dalle tempeste.
30 dicembre: James Monroe giunge a Parigi come ambasciatore degli Stati Uniti d'America.
17 aprile: accordi preliminari di pace con l'Austria a Leoben: l'imperatore rinuncia al Belgio, la questione dei territori alla sinistra del Reno è demandata ad apposito Congresso. Clausole segrete attribuiscono i territori della Repubblica di Venezia fino all'Oglio più la Dalmazia e l'Istria all'Austria, le isole ionie alla Francia.
3 luglio: Talleyrand propone al Direttorio una spedizione militare in Egitto.
9 luglio: la Repubblica Cisalpina incorpora quella Cispadana.
16 agosto: Napoleone scrive al Direttorio una lettera ove propugna un intervento militare in Egitto per "distruggere veramente l'Inghilterra".
4 settembre (18 fruttidoro): colpo di Stato effettuato per conto dei membri repubblicani del Direttorio dal generale Pierre François Charles Augereau (inviato da Napoleone), ed arresto dei realisti fra i quali il generale Jean-Charles Pichegru, che verrà deportato in Guyana da dove evaderà l'anno dopo.
11 ottobre: l'ammiraglio inglese Adam Duncan sorprende e sconfigge la flotta olandese, che trasportava 15.000 soldati franco-olandesi destinati all'invasione dell'Irlanda, nella battaglia di Camperdown.
17 ottobre: trattato di Campoformio: confermati sostanzialmente gli accordi di Loeben, inoltre Venezia (con i suoi territori fino all'Adige) va all'Austria, i territori a sinistra del Reno fino a Colonia alla Francia, la Lombardia va alla Repubblica Cisalpina; programmato il congresso di Rastatt per definire l'assetto dell'Impero (sarà aperto il 28 novembre e durerà fino all'aprile del 1799 senza giungere ad alcun accordo).
5 dicembre: Napoleone rientra in Parigi; il 9 il generale Berthier lo sostituisce a capo dell'Armata d'Italia.
28 dicembre: moti antifrancesi a Roma: assassinato il generale Dupont, ambasciatore francese, che incitava la folla alla ribellione contro il Papa; le scuse del Papa vengono respinte dal Direttorio.
1798
15 gennaio: rivolta del cantone di Vaud contro il Governo di Berna; il 24 gennaio viene proclamata a Losanna l'indipendenza del Vaud da Berna.
18 gennaio: gli austriaci occupano Venezia; decreto del Direttorio che dispone il sequestro di tutte le navi di paesi neutrali che trasportino merci inglesi.
5 febbraio: il generale Louis Alexandre Berthier, inviato dal Direttorio, occupata Roma il giorno 11, dichiara decaduto il potere temporale del Papa (Pio VI) e proclama la Repubblica Romana; 500 casse di oggetti d'arte e trenta milioni vengono inviati a Parigi: serviranno, con il tesoro di Berna, a finanziare la campagna d'Egitto.
20 febbraio: Papa Pio VI viene esiliato a Siena: si trasferirà sei mesi dopo a Firenze.
6 marzo: le truppe francesi del generale Guillaume Marie-Anne Brune occupano Berna; il tesoro della città è saccheggiato dalle truppe francesi e dal commissario Rapinat, inviato dal Direttorio.
9 marzo: la Dieta germanica ratifica a Rastatt l'annessione della riva sinistra del Reno da parte della Francia.
21 aprile: viene proclamata ad Aarau la Repubblica Elvetica, una ed indivisibile. Il 26 aprile, con il trattato di Ginevra, la Repubblica elvetica è assoggettata alla Francia.
2 maggio: il generale Schauenberg sconfigge a Morgarten gli svizzeri contrari all'ingresso del loro Paese nell'orbita della Francia.
19 maggio: Napoleone si imbarca sulla nave da guerra Orient e parte per l'Egitto con la sua armata (35.000 uomini su 200 navi comandate dall'ammiraglio Brueys) da Tolone.
23 maggio: scoppia la rivoluzione irlandese: verrà repressa dagli inglesi il 14 luglio.
9 giugno: Napoleone occupa e depreda Malta dalla quale ripartirà il 19; termina, dopo oltre due secoli e mezzo, la sovranità dei Cavalieri Ospitalieri sull'isola.
1º luglio: Napoleone sbarca in Egitto ed il giorno dopo prende Alessandria.
1º agosto: l'ammiraglio inglese Horatio Nelson distrugge la flotta francese nella battaglia del Nilo; muore in combattimento anche l'ammiraglio Brueys.
18 agosto: insurrezione dei Cantoni di Svitto, Uri e Untervaldo contro l'occupazione francese; verranno sconfitti il 20 agosto.
2 settembre: rivolta dei maltesi contro gli occupanti francesi che si asserragliano a La Valletta, ove subiranno un lungo assedio (due anni) prima di capitolare.
5 settembre: Viene promulgata la legge Jourdan-Delbrel, che stabilisce il principio della coscrizione obbligatoria per tutti i giovani dai 20 ai 25 anni di età, per una durata di 5 anni in tempo di pace e illimitata in tempo di guerra.
8 settembre: le forze franco-irlandesi del generale Humbert sono sconfitte dagli inglesi nella battaglia di Ballinamuck; il 23 settembre seguente le restanti forze francesi in Irlanda capitolano.
9 settembre: l'Impero ottomano dichiara guerra alla Francia.
11 ottobre: disastrosa sconfitta del secondo corpo di spedizione francese inviato in Irlanda nella battaglia di Tory Island, ad opera della flotta inglese.
25 ottobre: la flotta russo-turca caccia i francesi da Zante, e due giorni dopo da Cefalonia; il 5 novembre inizierà il blocco a Corfù.
16 novembre: accordo austro-inglese per il ritorno della Francia ai confini del 1789; i russi terminano l'occupazione delle isole ionie che terranno per nove anni (fino alla pace di Tilsit). Si forma la seconda coalizione antifrancese, che riunisce Gran Bretagna, Austria, Russia, Regno di Napoli ed Impero ottomano.
14 dicembre: le truppe francesi, agli ordini di Championnet, riprendono Roma, lasciata precipitosamente da Ferdinando IV, e ripristinano la Repubblica Romana.
21 dicembre: Ferdinando IV fugge da Napoli rifugiandosi sulle navi della flotta inglese comandata dall'ammiraglio Horatio Nelson; il 26 dicembre si installerà a Palermo.
1799
10 gennaio: insurrezione a Napoli dei sostenitori della Rivoluzione francese.
23 gennaio: il generale Championnet entra in Napoli; il 26 verrà proclamata la Repubblica Napoletana.
1º febbraio: il generale Desaix sconfigge gli ultimi Mamelucchi ad Assuan, completando l'occupazione francese dell'Egitto. Il Parlamento piemontese vota a favore dell'unione del Piemonte con la Francia.
13 febbraio: il generale Championnet è esonerato dal comando, sostituito da Macdonald, e richiamato a Parigi ove verrà arrestato il 24 febbraio.
6 febbraio: Napoleone invade la Palestina partendo dalle sue basi in Egitto, al fine di anticipare le armate ottomane dirette verso il paese.
27 aprile: le truppe di Suvorov sconfiggono i francesi nella battaglia di Cassano; il giorno seguente entrano in Milano, provocando il crollo della Repubblica Cisalpina.
17 maggio: dopo quattro tentativi falliti di conquistare Acri, Napoleone toglie l'assedio e si ritira in Egitto.
26 maggio: le truppe austro-russe del generale Suvorov, riconquistando tutto il nord Italia, entrano a Torino e ricostituiscono il Regno di Sardegna, rappresentato provvisoriamente dallo stesso Suvorov.
19 giugno: sconfitta dei francesi del generale MacDonald nella battaglia della Trebbia ad opera di Suvorov. Il cardinale Fabrizio Ruffo, entrato in Napoli alla testa dei suoi irregolari (i cosiddetti "sanfedisti"), firma un accordo con Francia, Russia ed Impero ottomano per un mite trattamento dei repubblicani sconfitti; di lì a poco però Ruffo verrà esautorato dal comando e l'accordo disatteso, dando luogo ad una feroce repressione. Il 10 luglio, con il rientro di Ferdinando IV, finisce così la Repubblica napoletana.
14 luglio: gli ottomani, trasportati dalla flotta inglese, sbarcano ad Abukir, in Egitto
29 settembre: il generale Suvorov si ritira dall'Italia installandosi a Feldkirch; i francesi cedono Civitavecchia agli inglesi e Roma alle truppe napoletane: è la fine della prima Repubblica Romana.
2 ottobre: le truppe anglo-russe sbarcate a Den Helder in agosto sono sconfitte dal generale Brune nella battaglia di Alkmaar; il 18 ottobre seguente gli anglo-russi firmano la convenzione di Alkmaar e si ritirano dall'Olanda. A causa di queste sconfitte e dei contrasti con gli alleati inglesi, la Russia si ritira dalla coalizione.
9 ottobre: Napoleone sbarca nella baia di Saint-Raphaël (Fréjus); giungerà a Parigi una settimana dopo.
9 gennaio: Muore ad Antibes per un'epidemia che ha colpito le truppe francesi il generale Championnet.
28 gennaio: in Egitto, Klébler firma un trattato con gli ottomani e si impegna a lasciare il paese; il trattato viene però respinto dagli inglesi.
14 marzo: viene eletto papa dal Conclave riunito in Venezia il cardinale Barnaba Chiaramonti che prende il nome di Pio VII.
20 marzo: Klébler sconfigge nella battaglia di Eliopoli un'armata ottomana diretta verso Il Cairo; nella città scoppia una violenta rivolta antifrancese, domata solo il 22 aprile seguente.
11 aprile: Massena è sconfitto dagli austriaci nella battaglia di Cogoleto; si rifugia a Genova, dove viene assediato.
14 maggio: un'armata francese sotto lo stesso Napoleone entra in Italia valicando il Colle del Gran San Bernardo.
16 maggio: Aosta cade in mano francese: resiste il forte di Bard che viene aggirato.
2 giugno: i francesi rioccupano Milano senza combattere.
4 giugno: Genova è conquistata dagli austriaci di Michael von Melas.
14 luglio: il generale Kléber, comandante dell'Armata d'Egitto, viene assassinato da un sicario a Il Cairo: gli succede nel comando il generale Jacques François Menou.
5 settembre: capitolazione dei francesi asserragliati a La Valletta ad opera di truppe inglesi e volontari maltesi: Malta entra nell'orbita inglese.
30 settembre: trattato commerciale fra Stati Uniti d'America e Francia che pone fine a controversie che stavano conducendo ad una guerra.
1 ottobre: Trattato di San Ildefonso tra Francia e Spagna: la Louisiana passa dalla Spagna alla Francia (verrà "venduta" agli Stati Uniti nel 1803 per 80 milioni di franchi).
29 gennaio: su ispirazione del primo ministro Manuel Godoy, Francia e Spagna stipulano un'alleanza contro il Portogallo, alleato dei britannici.
9 febbraio: Austria e Francia firmano il trattato di Lunéville, che riconferma in gran parte le clausole del precedente trattato di Campoformio; viene ripristinata la Repubblica Cisalpina, mentre Piemonte e Liguria sono annessi alla Francia.
8 marzo: truppe britanniche sotto il generale Ralph Abercromby sbarcano in Egitto ed avanzano verso Alessandria.
24 marzo: lo zar Paolo I viene assassinato in una congiura di palazzo; gli succede il figlio Alessandro I di Russia.
20 maggio: dopo un ultimatum al Portogallo, cui viene imposta la chiusura dei porti alle navi inglesi, truppe spagnole appoggiate dai francesi entrano nel paese; ha inizio il breve conflitto detto poi "guerra delle arance".
6 giugno: trattato di Badajoz fra Spagna e Portogallo per porre fine alla "guerra delle arance": il Portogallo, sconfitto da francesi e spagnoli, si impegna a chiudere i propri porti alle navi inglesi, a cedere alla Spagna la città di Olivenza ed a pagare forti indennizzi di guerra alla Francia.
27 giugno: la guarnigione francese de Il Cairo si arrende a britannici ed ottomani.
30 agosto: resa della guarnigione francese di Alessandria e fine della Campagna d'Egitto; quel che rimane dell'armata francese rientra in patria trasportata da vascelli della marina britannica.
25 marzo: trattato di Amiens tra Francia e Regno Unito: la prima si ritira dallo Stato Pontificio e dal Regno di Napoli, il secondo restituisce le colonie francesi ed olandesi occupate (tranne Ceylon, che gli viene assegnata) e si impegna a restituire Malta ai Cavalieri Ospitalieri. Terminano le guerre rivoluzionarie francesi.
Note
^Viene usata questa formula per non coinvolgere anche gli altri paesi germanici costituenti il Sacro Romano Impero.
Bibliografia
Gérard Walter, Tableau chronologique de la Révolution française, in Jules Michelet, Histoire de la Révolution française II, Paris, Gallimard, 1952, vol. II, pp. 1627–1672
Georges Lefebvre, La Rivoluzione francese, Torino, Einaudi, 1958
Gérard Walter, La Rivoluzione francese, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1970, pp. 67–130
Jacques Godechot, La Rivoluzione francese. Cronologia commentata 1787-1799, Milano, Bompiani, 2001