Nel 2005 approdò in Italia, all'Asiago Hockey, fortemente voluto dal tecnico Tony Martino[3], insieme al fratello Ryan. Qui mise in mostra il suo hockey molto fisico[4]: 111 minuti di penalità nelle 40 partite della prima stagione, 66 nella seconda (26 partite giocate, in una stagione segnata da un infortunio a un'anca[3]).
Durante la prima partita della stagione 2007-08 fra Asiago e Renon, al 3'49" del primo tempo[6], Robinson si accasciò al suolo privo di sensi. A nulla valse il rapido intervento dei sanitari: Robinson morì all'ospedale di Asiago pochi minuti dopo il suo arrivo[7]. In un primo momento si pensò ad un infarto[6], due giorni dopo venne avanzata l'ipotesi di un aneurisma[8], ma l'autopsia ordinata dalla procura di Bassano del Grappa[9] ha smentito entrambe le ipotesi[10]. Soltanto dopo un'attesa di oltre sette mesi, il 13 maggio 2008 furono resi noti i risultati di una perizia più approfondita: fu escluso l'uso di sostanze dopanti e si stabilì la causa del decesso in una cardiomiopatia aritmogena ventricolare destra, che ha origine genetica ed è difficilmente riscontrabile dalle analisi[11].