Il deinterlacciamento (o filtro deinterlaccio) è un sistema utilizzato ed integrato nei monitor non a tubo catodico.
Artefatti
Ogni volta che un segnale interlacciato viene riprodotto su un monitor progressivo vengono a crearsi artefatti che si differenziano a secondo della tecnica utilizzata, uno di questi artefatti si chiama tremolio dell'interlinea o interline twitter (il noto "sfarfallio" del display), causato essenzialmente dalla natura dell'interlacciato. Deinterlacciando il video, ovvero fondendo i 2 semiquadri seguendo criteri ben precisi, si riduce notevolmente lo sfarfallio. Tuttavia non risulta ancora perfetto e per fare ciò vengono applicati ulteriori filtri migliorativi di anti-aliasing. Come la maggior parte dei filtri, comporta una perdita di definizione dell'immagine.
Tecniche
Esistono molte soluzioni per riprodurre una fonte visiva interlacciata su monitor o TV progressivi, tra cui le principali famiglie sono:
Duplicatore di linea, BOB, Bobbing, ecc, soluzioni che si limitano a raddoppiare le righe di ogni singolo semiquadro, questo porta ad una riduzione della risoluzione, un forte tremolio, ma è una soluzione estremamente semplice e di veloce implementazione
Combinazione o estensione, Field combination o Field extension si tratta di combinare alternativamente tra loro i vari semiquadri, in modo da recuperare la massima risoluzione, dove la frequenza dei fotogrammi nel caso del sistema combinato è dimezzata (50i diventano 25p, 60i diventano 30p, ecc) mentre nel caso dell'estensione i semiquadri si sovrappongono progressivamente ma di contro non gestiscono in modo corretto le immagini in movimento, generando un effetto pettine
Adattativo, Motion adaptive, si tratta di soluzioni evolute, che combinano e/o alternano più soluzioni in base al tipo d'immagine da rielaborare.
La mancata applicazione del sistema di deinterlacciamento porta alla riproduzione di immagini ad altezza dimezzata, dove ogni semiquadro viene considerato come fotogramma intero.