L'abitato è situato alle pendici dell'Aspromonte, ad un'altitudine che varia tra i 600 e gli 800 m s.l.m. L'ambiente circostante è caratterizzato da estesi uliveti (fino a 600 m di quota) che sono l'elemento trainante dell'economia del paese. Man mano che si sale di quota troviamo castagni e leccio (fino a 1100 metri). A circa 9 chilometri dall'abitato di Delianuova, immersa tra spettacolari boschi di pino laricio, vi è la località Carmelia (1324 m s.l.m.), meta molto ambita dai deliesi (e non solo) per sfuggire alla calura dei giorni estivi più caldi o semplicemente per fare una scampagnata.
A partire dai 1400 metri il pino laricio lascia spazio al faggio e all'abete bianco.
Nei vicini boschi di castagno, leccio e faggio crescono, soprattutto nel periodo autunnale, funghi molto pregiati come i porcini (boletus edulis) e gli ovoli (amanita caesarea).
Clima
A causa dell'altitudine e della distanza dal mare Delianuova presenta un clima di tipo appenninico con estati fresche le cui temperature massime superano i 25 °C solo quando soffiano venti caldi come lo Scirocco; gli inverni sono rigidi e presentano occasionali fenomeni nevosi, anche con accumuli notevoli (40 centimetri caddero nella notte tra il 14 e il 15 febbraio 2009); non sono rare giornate di gelo con temperature sotto lo zero quando ci sono discese di aria fredda polare.
Le precipitazioni si concentrano da ottobre a marzo, ma non sono rari temporali estivi specialmente durante le ore più calde della giornata. La temperatura media di Delianuova è 14,2 °C.
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Storia
Nasce ufficialmente il 27 gennaio del 1878 per volontà di Re Umberto I, il quale decretò, in tale data, la conurbazione di due piccoli comuni preesistenti: Paracorio e Pedavoli.
Di essi, come piccoli villaggi si ha notizia già dal 1050, in alcuni documenti della Curia Vescovile di Oppido-Palmi (allora grecanica, di Agia-Agathè), conservati presso l'archivio Vaticano. Anche le origini dei due comuni sono diverse.
La tradizione vuole Paracorio discendere dall'antica Delia, città greca della costa ionica meridionale, distrutta dai Saraceni nel IX secolo.
Paracorio era noto come Perachorio (Περαχώριον), che in greco vuol dire "paese al di là dalle montagne"; Pedavoli invece era noto in antichità come Dapidalbon (Δαπίδαλβον) probabilmente di origine tirrenica.
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 23 novembre 1998.[4]
«Partito: nel PRIMO , d'oro, a Sant'Elia profeta, in maestà, con il viso, le mani, i piedi di carnagione, aureolato d'argento, capelluto e barbuto dello stesso, vestito con la tunica di azzurro e con il mantello di rosso, impugnante con la mano destra la spada di rosso, con la lama ondeggiante in palo e con la punta all'insù, con la mano sinistra la ghirlanda di rose, di rosso, attraversante; nel SECONDO, di rosso , al castagno d'oro, sradicato, fruttato di sei di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di rosso e di giallo.
Monumenti e luoghi d'interesse
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Sono numerose le tradizioni di Delianuova, soprattutto legate a festeggiamenti religiosi. La più importante di esse è la festa di Maria Santissima Assunta, celebrata il 15 agosto con solenne processione della statua della Vergine per le vie del paese. L'elenco completo delle celebrazioni cattoliche che vengono svolte durante l'anno, nel territorio comunale, è il seguente:
La principale società calcistica è l'Associazione Sportiva Dilettantistica Deliese, il colore della squadra è l'amaranto. Milita in Promozione Calabria.
^Parrocchia San Nicola - Delianuova, su oppido-palmi.chiesacattolica.it. URL consultato il 14 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
^abIstituto Comprensivo Delianuova, su icdelianuova.xoom.it. URL consultato il 14 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
^abcFeste Patronali - Delianuova, su festepatronali.com. URL consultato il 14 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
^Festa di S. Nicola Delianuova, su tuttoqui.it. URL consultato il 14 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2014).
^Eligendo Archivio - Comunali 21/11/1993, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 29 agosto 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 09/06/1996, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 29 agosto 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 16/04/2000, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 29 agosto 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 03/04/2005, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 29 agosto 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 28/03/2010, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 29 agosto 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 31/05/2015, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 29 agosto 2023.
^Eligendo Archivio - Comunali 03/10/2021, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali. URL consultato il 29 agosto 2023.