Die Flippers erano un gruppo musicale tedesco, in attività dal 1964 al 2011[1][2][3] e dedito ai generi pop-Schlager. Componenti del gruppo furono Roland Bausert (dal 1966 al 1979 e nel 1985), Olaf Malolepski, Albin Bucher (dal 1980 al 1984), Manfred Durban, Bernd Hengst, Claus Backhaus, Manfred Mössner, Manfred Hehl, Hans Springer, e Harald Authenrieth.[1][4]
Si tratta del gruppo Schlager di maggiore successo negli anni settanta[2][3]: nel corso della propria carriera, il gruppo pubblicò 130 album (di cui 42 album in studio)[5] e si aggiudicò vari premi (tra cui per 13 volte la Goldene Stimmgabel[2]).
Tra i singoli di maggiore successo del gruppo, figurano Isabella, Nur mit Dir allein, Die rote Sonne von Barbados, Sha La La, I Love You, Weine nicht, kleine Eva, ecc.[1][2][3][4]
Storia
Il gruppo viene fondato nel 1964 con il nome di "Dancing Band" da Claus Backhaus, Manfred Durban, Franz Halmich, Manfred Hehl, Manfred Mössner e Hans Springer.[1][4]
L'anno seguente, il nome del gruppo viene cambiato in "Dancing Show Band".[1] Sempre nel 1965, lascia il gruppo Hans Springer ed entra nella formazione Bernd Hengst[4]; due anni dopo, entra nella formazione anche Olaf Malopeski[4].
Nel 1969, il gruppo pubblica il singolo di successo Weine nicht, kleine Eva, prodotto da Willi Sommer[1][3][4], optando per la denominazione definitiva "Die Flippers"[1][2][4]. In quello stesso anno, il gruppo acquisisce un a notevole fama a livello nazionale grazie a partecipazioni in programmi televisivi della ZDF.[1]
L'anno seguente il gruppo pubblica l'album eponimo di debutto.[1][4] L'uscita del primo album è preceduta da quella del secondo singolo Sha La La, I Love You, che ottiene un notevole successo.[4]
Il repentino successo procura ai Flippers nel 1971 una menzione nella rivista statunitense Music Record World, che li definisce "il gruppo più amato della Germania".[4]
Tra il 1975 e il 1978 i concerti dei Flippers risultano essere sempre sold-out in tutta la Germania meridionale.[4] Tuttavia le vendite di dischi risultano essere in calo[1][4] e i membri del gruppo faticano a "sbarcare il lunario" e sono costretti durante la settimana, tra un concerto e l'altro, a svolgere altre attività lavorative per mantenere le proprie famiglie[4]
La crisi di vendite porta, nel 1979, all'abbandono del gruppo da parte di Roland Bausert, una delle voci del gruppo[4]. In seguito, altri componenti decideranno, per lo stesso motivo, di abbandonare il gruppo.[1]
Nel 1984, fanno così parte del gruppo soltanto Manfred Durban, Bernd Hengst ed Olof Malopeski.[1]
L'anno seguente coincide con il ritorno del gruppo sulla scena discografica con la pubblicazione dell'album Auf rote Rosen fallen die Tränen[2] e nel 1986 il gruppo torna in vetta alla hit parade dei singoli della ZDF grazie a Die rote Sonne von Barbados[4].
Nel corso degli anni novanta, i Flippers sono in tournée in varie località turistiche quali Maiorca, il lago di Garda, ecc[1] e nel 1999, il gruppo festeggia i 30 anni di attività discografica davanti a 13.000 fans[3].
Nel 2004, esce il singolo di successo Isabella.[3] Sempre nello stesso anno, il gruppo festeggia il quarentennale della fondazione davanti a 150.000 persone.[3]
L'anno seguente il gruppo si separa dal produttore Uwe Busse.[3]
Tra il novembre 2010 e il marzo 2011, il gruppo si esibisce in una serie di concerti[1], dopo aver reso nota la decisione di sciogliersi definitivamente[2]. L'annuncio dell'addio del gruppo alla scena musicale viene dato nel 2010 nel corso della trasmissione televisiva, condotta da Alfred Biolek, Frühlingsfest der Volksmusik.[2]
Discografia parziale
Album
Filmografia
Premi e riconoscimenti (lista parziale)
- 1988: Goldene Stimmgabel
- 1991: Goldene Stimmgabel
- 1994: Goldene Stimmgabel
- 1995: Echo
- 1995: Goldene Stimmgabel
- 1996: Goldene Stimmgabel
- 1998: Goldene Stimmgabel
- 1999: Goldene Stimmgabel
- 2000: Echo
- 2000: Goldene Stimmgabel
- 2002: Goldene Stimmgabel
- 2003: Goldene Stimmgabel
- 2004: Goldene Stimmgabel
- 2011: Krone der Volksmusik
Note
Collegamenti esterni