Die Privatsekretärin è un film del 1931 diretto da Wilhelm Thiele. Nel 1953, ne venne fatto un remake, Die Privatsekretärin, diretto da Paul Martin.
Trama
Vilma Förster è una bella ragazza che, dalla provincia, arriva nella grande città: trovata una stanza in un pensionato femminile, si mette alla ricerca di un lavoro. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, lo trova in una banca dove - anche grazie alle sue belle gambe - viene assunta come dattilografa. Il suo capo ufficio cerca di farle delle avances che lei però rifiuta. Una sera, rimasta a lavorare fuori orario, viene invitata a cena dopo gli straordinari da quello che lei crede un collega. In verità, il suo nuovo corteggiatore non è un semplice impiegato, ma è il direttore della banca. Dopo una corte serrata, il giovane riuscirà a conquistare la bella segretaria.
Produzione
Il film fu prodotto dalla Greenbaum-Film e venne girato a Berlino[1].
Versioni estere
Come si usava all'epoca, per il mercato estero il film fu girato in diverse versioni. In Italia, con il titolo La segretaria privata e la regia di Goffredo Alessandrini, il film fu interpretato da Elsa Merlini e da Nino Besozzi. La versione francese prese il titolo Dactylo, con Marie Glory, mentre quella inglese, Sunshine Susie, diretta da Victor Saville, aveva ancora come protagonista Renate Müller.
Distribuzione
Distribuito dalla Bayerische Filmgesellschaft-m-b-H, uscì nelle sale cinematografiche tedesche il 16 gennaio 1931.
Note
- ^ Film Portal, su filmportal.de. URL consultato il 12 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2015).
Bibliografia
- Cinzia Romani, Le dive del terzo Reich, Gremese editore, Roma maggio 1981 Pagg. 136-137
Collegamenti esterni