Il territorio è suddiviso in 74 parrocchie, raggruppate in 7 arcipresbiterati: Baza, El Fardes, Guadix, El Jabalcón, El Marquesado, Los Montes, Sagra-Huéscar.
Storia
Secondo una ricostruzione storica, la diocesi di Guadix potrebbe derivare dall'antica diocesi di Acci, di cui fu vescovo san Torquato, il primo dei sette Viri apostolici a cui si attribuisce l'evangelizzazione della Spagna nel I secolo. I vescovi di Acci furono presenti ai Concili di Toledo e la successione apostolica si mantenne almeno fino a metà dell'VIII secolo, quando a causa dell'invasione araba se ne persero le tracce.
Molto simile è la storia dell'antica diocesi di Basti, l'odierna Baza, di cui si hanno notizie a partire dal IV secolo fino all'invasione araba.
Il 21 maggio 1492 il cardinale Pedro González de Mendoza con una sua bolla,[1] che faceva seguito alla bolla di papa Innocenzo VIII del 4 agosto 1486, eresse la diocesi di Guadix-Baza, unendo le due sedi. La cattedrale fu posta in Guadix con un capitolo di 26 canonici, mentre a Baza fu eretta una collegiata sottoposta ad un abate. Originariamente la diocesi aveva limiti territoriali derivati da quelli delle diocesi antiche ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Toledo.
Nello stesso anno 1492 fu aperto a Guadix l'ospedale della Carità, per «gli infermi di tutte le classi, tranne i contagiosi»; l'anno successivo a Baza fu inaugurato l'ospedale di san Giacomo, seguito da quello della Trinità a partire dal 1543.
Il processo di cristianizzazione delle terre riconquistate fu completato verso la metà del XVI secolo, quando si tenne l'importante sinodo del vescovo Pérez de Ayala (1554).
Nel 1595 fu istituito il primo seminario diocesano, dedicato a san Torquato. A partire dal 1603 anche Baza poté avere un proprio seminario, dedicato all'Immacolata Concezione.
Il 18 maggio 1790 la diocesi fu divisa amministrativamente in quattro zone, ma il 14 maggio 1867 sarà decisa una riorganizzazione territoriale articolata in cinque arcipresbiterati.
Nel 1804 fu fondato a Guadix l'Ospizio reale o Casa di Misericordia, che fu attiva per circa quarant'anni: nel 1842 motivi economici resero necessaria la liquidazione degli immobili.
Con il Concordato del 1851, la collegiata di Baza fu soppressa insieme al suo seminario e la diocesi assunse ufficialmente il nome di diocesi di Guadix, sebbene rimanga tuttora diffusa anche la denominazione di diocesi di Guadix-Baza.
Nel 1947 e nel 1952 verranno fondati altri due seminari: rispettivamente quello estivo, che ebbe vita breve, e l'attuale seminario maggiore di san Torquato.
Il 23 aprile 1954[2] e il 10 luglio 1957[3], con due distinti decreti della Congregazione Concistoriale, furono rivisti i confini della diocesi per farli coincidere con quelli della provincia civile, in applicazione del concordato tra la Santa Sede e il governo spagnolo del 1953. La diocesi di Guadix cedette le parrocchie di Piñara, Alba, Abrucena, Doña María, Escullar e Ocaña alla diocesi di Almería, ed acquisì l'arcipresbiterato di Huescar dall'arcidiocesi di Toledo.
Dal 1966 la diocesi è suddivisa in sette arcipresbiterati, riorganizzati secondo criteri pastorali nel 1979.
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.