Con il termine Dunning School si intende indicare un gruppo di studiosi che possono essere accomunati dallo stesso punto di vista storiografico nei confronti del periodo della Ricostruzione statunitense (1865-1877).
Il gruppo prende nome dal professore della Columbia University William Archibald Dunning, i cui lavori storici riguardo al periodo della Ricostruzione ebbero una notevole influenza sui lavori successivi riguardanti lo stesso argomento sin dal momento della loro pubblicazione, a partire dai primi anni del XX secolo. In base ai risultati delle sue ricerche, Dunning sostenne l'idea che il periodo della Ricostruzione fu un autentico disastro per le sorti del Sud degli Stati Uniti. Egli sostenne questa tesi anche in qualità di insegnante, influenzando notevolmente una intera generazione di futuri storici che ampliarono e approfondirono le conseguenze di questa teoria. Il punto di vista della scuola di Dunning fu preponderante riguardo all'argomento della Ricostruzione, almeno fino a tutti gli anni sessanta. La terminologia da loro coniata, come quella di Scalawag e di Carpetbaggers, per indicare rispettivamente i bianchi repubblicani del sud e gli immigrati nordisti giunti al sud durante la Ricostruzione, ancora rimangono attuali nei lavori di storiografia americana.
Nel dare una spiegazione del successo raccolto dalle interpretazioni della Dunning School, lo storico statunitense Peter Novick ha individuato due fattori fondamentali: la necessità di riconciliare il nord con il sud della nazione, e il crescente razzismo che, sotto forma di darwinismo sociale era assurto a visione scientifica della realtà sociale, giustificando quindi tutta una serie di riletture del periodo della Ricostruzione intorno agli inizi del secolo XX volte interamente a dispregiarne gli effetti tutti a sfavore della società statunitense del sud.
Novick ha dato un esempio esaustivo dello stile di questa scuola di pensiero citandone diversi autori scrivendo:
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EN)
«James Ford Rhodes, citing [Louis] Agassiz, said that “what the whole country has only learned through years of costly and bitter experience was known to this leader of scientific thought before we ventured on the policy of trying to make negroes [sic] intelligent by legislative acts.” John W. Burgess wrote that “a black skin means membership in a race of men which has never of itself succeeded in subjecting passion to reason.” For William A. Dunning, blacks “had no pride of race and no aspiration or ideals save to be like whites.” Ellis Paxson Oberholtzer quoted approvingly the southern observation that Yankees didn’t understand the subject because they “had never seen a nigger except Fred Douglass.” Blacks were “as credulous as children, which in intellect they in many ways resembled.»
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IT)
«James Ford Rhodes, citando Louis Agassiz, affermò che l'intera nazione aveva appreso solo a caro prezzo e amaramente tramite anni di esperienza ciò che a questo leader del pensiero scientifico era noto prima che ci avventurassimo nel tentativo di rendere i negri [sic] intelligenti tramite iniziative legislative. John W. Burgess ha scritto che "avere la pelle nera significa appartenere ad una razza di uomini che non è mai stata capace di assoggettare la passione alla ragione". Per William A. Dunning, i neri "non hanno un orgoglio razziale e nessuna aspirazione o ideale tranne quello di diventare bianchi". Ellis Paxson Oberholtzer citò con approvazione l'osservazione sudista secondo la quale gli Yankees non capiscono il problema perché "non hanno mai visto un negro tranne Fred Douglass. I neri sono "così creduloni che per capacità intellettiva assomigliano molto ai bambini"."»
Nonostante non fosse stato allievo di Dunning, lo storico Ellis Merton Coulter rispecchia gran parte dei suoi pregiudizi teorici che insegnò per circa sessant'anni presso l'Università della Georgia e fondò la Southern Historical Association, sorta per celebrare i valori sudisti e denigrare le politiche antischiaviste degli stati del Nord America.