Secondo quanto raccontato dai Vangeli, Gesù, al momento dell'arresto, venne ritenuto innocente dal Governatore. Questi, per calmare la plebe che voleva vedere Gesù giustiziato ugualmente, lo fece infine flagellare, pensando in questo modo di soddisfare la sete di sangue del pubblico[2].
Dopo la flagellazione Pilato mostrò alla folla il Cristo coperto di piaghe e ferite sanguinanti, con una corona di spine sul capo, un mantello purpureo da re sulle spalle e uno scettro di canna tra le mani e pronunciò la frase «Ecce homo» come per dire "Guardate l'uomo, vedete che l'ho punito?". Ciò non fu però giudicato sufficiente, e i sommi sacerdoti fecero pressione per far crocifiggere il prigioniero[2]
Questa frase indica per estensione anche la passione di Gesù come referenza a una persona malconcia, emaciata, sfigurata dal dolore (della quale viene appunto detto «sembra un ecce homo» o «è ridotto come un ecce homo»[3]).