Per edificio si intende una costruzione edilizia realizzata dall'uomo, destinata ad accogliere al suo interno persone o attività a queste connesse. Costituisce l'elemento minimo (se corrisponde ad una singola unità abitativa) dell'ambiente costruito creato dall'uomo, per adattare il primario stato naturale alle sue esigenze di vita[1][2].
Descrizione
Essi possono essere classificati a seconda dell'uso in[3][4][5]:
edifici residenziali, nel caso siano usati come abitazione;
edifici industriali, nel caso siano destinati ad ospitare attività produttive su larga scala;
La disciplina che regola la progettazione degli edifici è detta architettura. Le esigenze dell'utenza finale vengono considerate nella norma UNI 8289; le maggiori sono la sicurezza strutturale, la fruibilità, l'igiene, l'aspetto, la gestione, l'integrabilità e l'ecocompatibilità. Ultimamente, a causa dell'aumento dei costi energetici e dei cambiamenti climatici recenti, si sta tenendo molto più in considerazione la questione dei consumi energetici degli edifici e quindi le loro prestazioni in questo ambito[6].
Un edificio modulare è un edificio prefabbricato costituito da sezioni ripetute chiamate moduli. La modularità implica la costruzione di sezioni lontane dal cantiere, per poi consegnarle al sito previsto. L'installazione delle sezioni prefabbricate è completata in loco. Esse vengono talvolta posizionate utilizzando una gru[8][9].
Un edificio portatile, smontabile o trasportabile è un edificio progettato e costruito per essere mobile piuttosto che permanentemente posizionato. Le versioni più piccole degli edifici portatili sono anche conosciute come cabine portatili e sono veloci da produrre e facili da consegnare[10].
Un design moderno comune è talvolta chiamato edificio modulare, ma gli edifici portatili possono essere diversi in quanto vengono utilizzati più spesso temporaneamente e portati via in seguito. Gli edifici mobili (ad esempio gli iurta) sono stati utilizzati fin dalla preistoria[11].
Una struttura resistente bidimensionale piana a carico strutturale ortogonale che concorre alla sicurezza statica, ripartendo i carichi sulle travi perimetrali della struttura di elevazione di un edificio.
Una struttura architettonica costituita da una finestra, posta in verticale, aperta sui tetti normali a falde inclinate per illuminare ed arieggiare le soffitte, nonché per permettere l'accesso sul tetto stesso.
Il primo metodo di riscaldamento di un'abitazione. In qualsiasi castello, rocca o abitazione del passato è ancora possibile trovarne uno in ogni stanza.
Il complesso di componenti elettrici di un sistema elettrico aventi caratteristiche elettriche fra di loro coordinate, realizzato al fine di soddisfare un determinato scopo.
Un impianto termico per la produzione e la distribuzione di calore. In ambito civile si intende il sistema usato per riscaldare ambienti abitativi o lavorativi.
Il telaio su cui sono fissate le parti apribili, dette ante o partite, di finestre, porte ecc., oppure i vetri o i pannelli di un serramento non apribile.
Un'apertura che permette di passare da un ambiente a un altro. È formata da un piano verticale di legno o altri materiali, dotata di maniglia e quasi sempre di forma rettangolare.
Un materiale usato per la costruzione di opere civili, costituito da calcestruzzo, ovvero una miscela di cemento, acqua, sabbia e aggregati, cioè elementi lapidei, come la ghiaia, a cui si aggiunge un'armatura di barre di acciaio, detti comunemente tondini, annegata al suo interno e opportunamente sagomata.
Un conglomerato artificiale costituito da una miscela di legante, acqua e aggregati fini e grossi (sabbia e ghiaia) e con l'aggiunta, secondo le necessità, di additivi e/o aggiunte minerali che influenzano le caratteristiche fisiche o chimiche, nonché le prestazioni, del conglomerato sia fresco sia indurito.
Un materiale di aspetto bianco-grigio e polveroso, è un legante aereo utilizzato in edilizia sotto forma di malta per la finitura di pareti lisce o con particolari effetti estetici e sottofondi lisci per pavimenti o carta da parati.
Risulta uno dei materiali più usati nell'edilizia leggera data la sua velocità di applicazione e le sue particolari doti termoacustiche. Il suo spessore varia in base all'applicazione richiesta, infatti esistono decine di pannelli di diverse caratteristiche.
Solitamente ha forma di parallelepipedo, di dimensioni ben definite, tali per cui la dimensione del lato di ogni spigolo è multiplo di un unico modulo.
Un elemento architettonico usato per rivestire le superfici di pavimento e muri come rifinitura e anche con fini artistici. La figura professionale che si occupa della sua installazione è detta piastrellista.