Amico di celebri letterati come Gustave Flaubert, Alphonse Daudet e Émile Zola, acquisì notorietà con le sue opere, ascrivibili alla corrente del naturalismo. Si considera l'opera di Edmond strettamente legata al fratello Jules, insieme composero il famoso Journal,[1] nel quale raccolsero tutte le confidenze e gli eventi di amici scrittori e non dal 1851. Contemporaneamente si impegnano alle collezioni d'arte e a certosine indagini storiche sui costumi e sull'arte del passato, nonché opere di saggio storico.
I successivi lavori furono studi di ambienti sociali o di deviazioni psicologiche,[2] descriventi la giovane borghesia, i poveracci, gli artisti e i mistici. Goncourt manifestò dei sentimenti di avversione alla Terza Repubblica e, come il fratello, un certo antisemitismo.[3]
Fu l'ideatore dell'Académie Goncourt, istituita dopo la sua morte in onore dell'opera dei de Goncourt e, in particolare, del fratello e collaboratore Jules de Goncourt, deceduto di sifilide nel 1870. Dal 1903 l'Académie premia, ogni mese di dicembre, "la migliore opera in prosa dell'anno" con il Premio Goncourt, un riconoscimento che costituisce uno dei più prestigiosi premi della letteratura francese. Edmond de Goncourt, morto di embolia polmonare nel 1896, è sepolto nel cimitero di Montmartre, a Parigi, nella stessa tomba del fratello Jules.
Opere
Scritte con Jules de Goncourt
Histoire de la société française pendant la Révolution, 1854.
Histoire de la société française pendant le Directoire, 1855.
Portraits intimes du Dixhuitième siècle, 1857-1858.
Storia di Maria Antonietta (Histoire de Marie Antoinette, 1858), a cura di Francesca Sgorbati Bosi, Collana La nuova diagonale n.117, Palermo, Sellerio, 2017, ISBN978-88-389-3665-4.
L'art du dix-huitième siècle, 1859-1870.
Les maîtresses de Louis XV, 1860.
Madame du Barry, traduzione di L. Moscardini, Collana Ritratti, Roma, Castelvecchi, 2015, ISBN978-88-6944-156-1.
La donna nel XVIII secolo (La Femme au dix-huitième siécle, 1887), a cura di Francesca Sgorbati Bosi, Collana La nuova diagonale n.83, Palermo, Sellerio, 2005, ISBN978-88-389-2442-2.
Madame de Pompadour (1888), traduzione di Alessandro Predolin, Collana Ritratto, Roma, Castelvecchi, 2014.
Il Diario. Memorie di vita letteraria (1851-1896), Milano, Garzanti, 1965, ISBN88-11-58482-5.
Journal. Memorie di vita letteraria. Volume primo (1851-1870), 3 tomi, a cura di Vito Sorbello, Torino, Nino Aragno, 2007, ISBN978-88-8419-317-9.
Journal. Memorie di vita letteraria. Volume secondo (1871-1896), 4 tomi, a cura di Vito Sorbello, Nino Aragno, 2009, ISBN978-88-8419-407-7.
L'assedio e la Comune. Parigi 1870-1871, Collana Biblioteca, Torino, Nino Aragno, 2017, ISBN978-88-8419-840-2.
La civile indiscrezione, Torino, Nino Aragno, 2021, ISBN9788893801089.
Scritte da solo
La Fille Élisa, 1877.
I Fratelli Zemganno (Les Frères Zemganno), 1879.
La casa di un artista (La Maison d'un Artiste, 2 tomi, 1881), a cura di Barbara Briganti, Collana La nuova diagonale n.58, Palermo, Sellerio, 2005, ISBN978-88-389-2087-5.
Le Faustin, 1882.
Chérie, 1884.
(FR) Italie d'hier, Paris, G. Charpentier et E. Fasquelle, 1894. URL consultato il 25 maggio 2016.
Monografie
Outamaro, le peintre des maisons vertes, 1891.
Hokusai, 1896.
Note
^ Ida Merello, Edmond et Jules de Goncourt, Journal, in Studi Francesi, 171 (LVII / III), Torino, 24 maggio 2013, pp. 636-637. URL consultato il 23 giugno 2023.
^Le Muse, De Agostini, Novara, 1965, vol. 5, p. 325
^Dorian Bell, The Jew as Model: Anti-Semitism, Aesthetics, and Epistemology in the Goncourt Brothers' Manette Salomon, Vol. 124, No. 4, FRENCH ISSUE (SEPTEMBER 2009), pp. 825-847 (23 pages) Published By: The Johns Hopkins University Press