Si distinse fra i surrealisti britannici sperimentando tecniche e materiali nuovi, scattando foto e realizzando collage, oggetti e dipinti dalle forme organiche astratte. Esempio di questa tecnica è L'Angelo dell'anarchia, composto tra il 1936 ed il 1940 con materiali vari.[1]
Biografia
Nacque a Buenos Aires da padre scozzese e madre americana; la famiglia si trasferì a Londra nel 1911.
Dopo avere frequentato la Heathfield School, nel 1919 si iscrisse alla Byam Shaw School of Art, e nel 1924 studiò sotto la guida di Leon Underwood (1890-1975), il "precursore della scultura moderna in Gran Bretagna"[2].
Eileen Agar partecipò con i Surrealisti a mostre in Inghilterra ed all'estero; nel 1940 le sue opere furono esposte ad Amsterdam, New York, Parigi e Tokyo.
Dopo la seconda guerra mondiale ebbe un periodo molto fertile; tra il 1946 ed il 1985 le sue opere furono esposte in 16 mostre personali.
Intorno agli anni sessanta dipinse quadri ispirati allo stile pittorico indicato come Tachisme, nel quale inserì elementi surrealistici.
Si spense a Londra, dove le sue opere sono entrate a far parte delle collezioni di diverse istituzioni britanniche, fra cui la Tate Gallery, che custodisce L'Angelo dell'anarchia.