Malato di Alzheimer, è deceduto il 25 ottobre 2012, pochi giorni dopo il suo ottantaquattresimo compleanno[2].
Caratteristiche tecniche
Giocatore deciso e irruente[3], era dotato di un potente tiro ed era abile nel dribbling[4].
Carriera
Nativo di Cremona, iniziò la sua carriera nel Casalbuttano[2] e nella Cremonese, prima nelle giovanili e poi in prima squadra, facendo il suo esordio nel 1949-1950 in Serie B, anno in cui marcò tre reti in 17 gare[5]: nella stagione successiva giocò invece 10 partite siglando una sola rete[5], ma la formazione lombarda terminò ventesima e retrocedette in Serie C.
L'attaccante fu quindi acquistato dalla Sampdoria, militante in Serie A, dove esordì il 9 settembre 1951 in Sampdoria-Lazio 4-0, siglando una rete[5]: la rete dell'esordio fu però l'unica della sua stagione, in cui disputò 16 gare complessive, e venne ceduto alla fine della stagione a causa di problemi al menisco in entrambe le ginocchia.
Acquistato dal Treviso, nuovamente nella divisione cadetta, rimase per due stagioni segnando tre gol in 40 partite[5]. Nel 1954-1955 tornò in Serie A, questa volta in prestito alla Pro Patria[6], dove però non segnò alcuna rete in 13 gare[5] e fu quindi rimandato a Treviso, nel frattempo retrocesso in Serie C. Nella sua terza stagione nella squadra veneta segnò sei reti in 20 gare[5], attirando l'attenzione del Milan che lo acquistò nell'estate del 1956, insieme al compagno di squadra Narciso Soldan[7], per fare da riserva al titolare Gastone Bean. Con la maglia rossonera, Farina disputò sette gare mettendo a segno 4 reti, fra cui una doppietta all'Atalanta[8], partecipando quindi attivamente alla vittoria dello scudetto nella stagione 1956-1957[7].
Nell'estate 1957 fu ceduto al Cagliari, dove rimase per due stagioni militando in Serie B e giocò 22 gare mettendo a segno una sola rete[1][5]. Al termine della stagione 1958-1959 Farina si ritirò dal calcio giocato per i sempre maggiori problemi alle ginocchia.
In carriera ha totalizzato complessivamente 36 presenze e 5 reti in Serie A e 89 presenze e 8 reti in Serie B. Ha disputato anche alcune partite nella Nazionale militare, insieme ai conterranei Ivanoe Nolli e Pasquale Vivolo[9].
Allenatore
Lasciato il calcio giocato, diventa allenatore nelle serie minori tra Lombardia ed Emilia: allena la Casalese[4], e dopo una parentesi nelle giovanili della Cremonese[10] la Castelnovese[11], il Fiorenzuola[12], la Victor Tandem Due[13][14] e la Santabarbara[15].