Cinque anni dopo tornò a Londra per cantare in Robert le diable al Theatre Royal Drury Lane, e dal 1872 apparve in ogni stagione alla Royal Opera House fino al 1884;[1] i suoi ruoli includevano Pery in Il Guarany e Radames in Aida; nel 1882 cantò nel ruolo di Celio all'anteprima di Velléda di Charles Lenepveu nel 1882.
Nicolini calcò per l'ultima volta il palcoscenico al Drury Lane nel 1897, come Almaviva ne Il barbiere di Siviglia.
Ernesto Nicolini morì l'anno seguente, nel 1898, a Pau, in Francia.[1]
Nicolini alternò il repertorio lirico leggero all'eroico, grazie ad una voce estesa e squillante, dalla quale, in virtù di una ottima emissione, sapeva trarre anche suoni dolci e piacevoli.[1] La sua voce era caratterizzata da un ampio vibrato, ma la sua buona presenza scenica e la sua intensità come attore furono molto apprezzati nei ruoli drammatici.[7]
Note
^abcdefghiErnesto Nicolini, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 288.
^ Elizabeth Forbes, Nicolini, Ernest, in New Grove Dictionary of Opera, III, (Sadie, Stanley, 1992, p. 398.
Bibliografia
(EN) Carolyn Abbate e Roger Parker, A History of Opera, New York, W. W. Norton & Co Inc., 2012.
(EN) John R. Bennett, Voices of the Past, Vol. II: A Catalogue of Vocal Recordings from the Italian Catalogues of the Gramophone Company Limited, Oakwood Press, 1967.
(EN) Arthur Eaglefield Hull, A Dictionary of Modern Music and Musicians, Londra, Dent, 1924.
(a cura di) Aldo Nicastro, Guida al Teatro d'Opera, coll. Le Guide Zecchini 2, Varese, Zecchini Editore, 2011.
(EN) M. Scott, The Record of Singing to 1914, Londra, Duckworth, 1977.