Nato nel 1916 a Buffalo, Eugene Jackson iniziò giovanissimo a lavorare come cantante e ballerino nel vaudeville. A sei anni debuttò nel cinema in Penrod and Sam (1923). L'anno successivo si unì al cast delle Simpatiche canaglie, come sostituto di Ernest Morrison. In sei episodi (1924-25) interpretò il ruolo del fratello maggiore di Allen "Farina" Hoskins, guadagnandosi il soprannome di "Pineapple" per il suo taglio di capelli. Nel 1925 fu "Humidor" in Little Annie Rooney al fianco di Mary Pickford.
Non era facile a quell'epoca essere un attore afroamericano, e ancor meno esserlo da bambini.[1] I piccoli interpreti delle Simpatiche canaglie (Ernest Morrison, Eugene Jackson, Allen Hoskins e le piccole Dorothy Morrison e Jannie Hoskins), assieme ai loro coetanei (i Berry Brothers, Hannah Washington e Jimmy Robinson), presenti in serie di imitazione prodotte da altre compagnie, furono gli unici attori bambini afroamericani a ritagliarsi un ruolo di un qualche rilievo nel cinema muto americano, nonostante i personaggi fortemente stereotipati loro affidati.
Nel 1929, con un ruolo di protagonista in Hearts in Dixie, Jackson diventò il primo attore bambino afro-americano ad avere una parte importante in un film sonoro. Nel 1931, presentato come "l'attore bambino afro-americano più famoso di Hollywood",[2] prese parte con ruoli di supporto ad altri quattro film, tra cui I pionieri del West (1931), primo western a vincere l'Oscar al miglior film.
Dopo alcuni anni di assenza dal grande schermo, Jackson riprese la propria carriera d'attore dal 1935, specializzandosi in ruoli di supporto in film western. Hollywood tuttavia aveva ben poco da offrirgli come interprete adulto. Si dovette accontentare di piccoli ruoli stereotipati, il più delle volte non accreditati. Continuò tuttavia ad apparire con una certa regolarità al cinema e quindi alla televisione americani. Solo alla fine degli anni sessanta ottenne una partecipazione di rilievo nella serie Giulia (1968), la prima a presentare un ritratto non stereotipato di una famiglia afro-americana. Seguirono alcune altre interpretazioni importanti, in cinque episodi della serie Romance Theatre (1982) e nel film La famiglia Addams (1991), con il quale si concluse la sua carriera di attore.[3]
Nel 1999 pubblicò la propria autobiografia, illustrata da numerose fotografie scattate durante la sua lunga esperienza nel mondo dello spettacolo.[4]
Jackson morì nel 2001 per un attacco cardiaco a Compton, California, all'età di 84 anni.
^ Donald Bogle, Toms, Coons, Mulattoes, Mammies, and Bucks: An Interpretive History of Blacks in American Films, Continuum International Publishing Group, 2002, p. 21, ISBN0-8264-1267-X.
^John Holmstrom, The Moving Picture Boy, pp. 74-75.
^Eugene "Pineapple" Jackson, His Own Story, Jefferson, NC: McFarland & Co Inc Pub., 1999.
Bibliografia
(EN) Donald Bogle, Toms, Coons, Mulattoes, Mammies & Bucks: An Interpretive History of Blacks in American Films (New York: Continuum, 1973, rev. 2001)
(EN) Leonard Maltin, The Little Rascals: Remastered and Uncut, Volume 22 (Introduction) [Videorecording] (New York: Cabin Fever Entertainment/Hallmark Entertainment, 1994).
(EN) David Dye, Child and Youth Actors: Filmography of Their Entire Careers, 1914-1985. Jefferson, NC: McFarland & Co., 1988, p. 113.
(EN) John Holmstrom, The Moving Picture Boy: An International Encyclopaedia from 1895 to 1995, Norwich, Michael Russell, 1996, pp. 74–75.
(EN) Leonard Maltin and Richard W. Bann, The Little Rascals: The Life & Times of Our Gang. New York: Crown Publishing/Three Rivers Press, 1977 (rev. 1992) ISBN 0-517-58325-9