Durante la seconda guerra mondiale, sposò l'ufficiale dell'esercito ungherese Géza Kovács. Alla fine della guerra il matrimonio venne annullato e la Bartok iniziò a recitare nei teatri della capitale. Notata dal produttore Alexander Paal, suo secondo marito, venne scritturata per il film a episodi Passaporto per l'oriente (1951), che le consentì di iniziare una carriera internazionale.
A Londra conobbe e sposò il regista William Wordsworth, ottenendo la cittadinanza britannica. Lavorò in diverse produzioni sia in Europa che a Hollywood, ma in Italia è ricordata principalmente per il film Sei donne per l'assassino (1962), diretto da Mario Bava.
Suo quarto marito fu l'attore tedesco Curd Jürgens. Poco dopo la fine di questo matrimonio, la nascita nel 1957 della figlia Deana diede adito a diverse illazioni circa la paternità della bambina. Anni dopo l'attrice dichiarò che il vero padre era Frank Sinatra[2].
Dopo il ritiro dalle scene non si ebbero molte notizie su di lei. Fu messa in giro la voce che grazie al gruppo spirituale Subud fosse guarita da un cancro alle ovaie. Morì a Londra nel 1998, praticamente dimenticata, a causa di un attacco di cuore.