Debutta in teatro alla metà degli anni '50 al Piccolo di Milano sotto la guida di Giorgio Strehler, in una lunga serie di rappresentazioni anche in dialetto lombardo; successivamente entra in altre compagnie sempre in parti minori ma significative, lavorando contemporaneamente in televisione e alla Radio Rai. Per la televisione è fra gli interpreti dello sceneggiato televisivoNapoleone a Sant'Elena, di Vittorio Cottafavi, del 1973.
Debutta nel cinema piuttosto tardi, nel 1969, sotto la direzione di Mauro Severino, e continua la sua attività cinematografica sino a Ginger e Fred di Federico Fellini del 1985. I suoi ruoli più famosi rimangono tuttavia quelli di Faina, nel cult Lo chiamavano Trinità, recitando a fianco di Bud Spencer e Terence Hill e di Barbareschi nel poliziottesco La belva col mitra con Helmut Berger, Marisa Mell e Richard Harrison. È deceduto il 26 aprile 1991 a 63 anni, per l'aggravarsi di una malattia che lo aveva colpito tre anni prima.