Nell'Antico Egitto, il flabello era agitato per rinfrescare il Faraone, per tener lontano gli insetti o per proteggerlo dai cocenti raggi solari come parasole. Simbolo esteriore del dio-re, il flabello assunse a sua volta significato divino in quanto emblema dell'ombra, una delle componenti dell'essere umano ed erano raffigurati in associazione con l'uccello Ba. Nell'iconografia funebre egizia, il flabello simboleggiava il soffio generatore di vita per il defunto e l'aria per poter respirare nella Duat.